Calcio Italiano Accademia Milan, col Siena è 4-0

Accademia Milan, col Siena è 4-0

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Dinho show, spettacolo a San Siro

 

borriello_dinho_beckhamI rossoneri si preparano al meglio al derby di domenica prossima, disputando poco più di un allemanento contro un Siena che crolla al primo affondo. Ci pensa Borriello a scardinare la flebile marcatura di Brandao, che gli regala palla in occasione del 1-0 di Ronaldinho (rigore). Una magia della punta napoletana rassicura gli animi del “diavolo”, che dopo il 2-0 fa accademia. La ripresa è Dinho-show: tra doppi passi ed elastici, c’è spazio per 2 perle.

 

LA PARTITA

Il Milan recupera Borriello e Leonardo non ci rinuncia, avrà ragione. Nel Siena non c’è Reginaldo, uomo in più nella sfida di due settimane contro l’Inter, e Malesani si affida a Rossi, con Maccarone e Jajalo nel reparto avanzato. Il Siena è ben messo in campo e prova a infastidire il Milan nella costruzione della manovra.

Il tutto comincia con un cross di Nesta, appostato in area avversaria, che dalla destra serve Ronaldinho; lo stop di petto e la rovesciata sono da applausi, ma la palla finisce sul fondo. E’ il primo lampo, al 10′ arriva il tuono. Rilancio apparentemente innocuo della retroguardia rossonera che è comoda preda di Brandao. Il difensore bianconero però si fa prendere il tempo da Borriello che, una volta in area, viene steso da Curci: rigore ed espulsione. Sul dischetto va il solito Ronaldinho, che si scorda l’errore col Genoa e spiazza il neoentrato Pegolo. L’uomo in meno facilita le operazioni rossonere, che però non sono fluide e “fantasiose” come di consueto. Il Siena, dopo uno sbandamento inziale a seguito di gol subito e inferiorità numerica si fa pericolosamente vivo davanti a Dida. Maccarone vince un rimpallo e supera tre maglie rossonere, ma a due passi dal gol spara alto. Dal gol sbagliato al gol subito. Il Milan, senza fare granché, trova il gol del 2-0. Lancio dalla trequarti di Pirlo per il bomber che al volo in girata mette il pallone sul secondo palo. Una magia che vale il settimo gol per l’attaccante napoletano. I ritmi si fanno compassati.

In apertura di ripresa, Dinho vicino al gol dopo bello scambio con Borriello, ma Pegolo si supera e con la punta delle dita riesce a mettere in angolo. Siena sparito nel secondo tempo, e Milan che non rischia a verticalizzare, accontentadosi di un gioco orizzontale, escluso qualche sfuriata di Ronaldinho. Leonardo inserisce Favalli e Jankulowski per dare fiato a Nesta e Flamini. Al 27′ i rossoneri chiudono la partita: ancora Ronaldinho, stavolta di testa, salta incontrastato in mezzo all’area su un calcio d’angolo dalla destra e mette alle spalle del malcapitato Pegolo. In un susseguirsi di cambi, facce tristi (Siena e Inzaghi, imbronciato che sostituisce l’osannato Borriello), e facce contente (Milan); c’è ancora tempo per un’ultima gemma del gaucho, la nona in questo campionato (capocannoniere del Milan). Recupera un pallone vagante sulla sinistra, punta Rosi, due passi verso il centro e poi la magia, con un tiro sul secondo palo che Pegolo può solo ammirare mentre si infila in rete. Continua la felicità in casa Milan, tanto valorizzata e promossa dal suo allenatore, che forte di questo risultato si prepara alla partitissima contro i cugini nerazzurri.

LE PAGELLE

Borriello 7: “non è brasiliano però, che gol che fa…” cantavano i sostenitori rossoneri inneggiando a Shevchenko. Ora, pur non facendo rima il suo nome, Borriello si è conquistato la palma del bomber di casa Milan. Dopo la perle contro Parma e Genoa, il gol col Siena è un’autentica magia. Leonardo se lo coccola ed è “felice” di aver trovato un finalizzatore del genere. E pensare che il suo impiego è stato in dubbio fino all’ultimo

Ronaldinho 8: se c’è un rigore da battere, ci pensa lui. Infallibile, escluso il primo contro il Genoa, dal dischetto è una sentenza. Cercato costantemente dai compagni, col pallone tra i piedi a tratti è quello ammirato a Barcellona, come nel caso della semi-rovesciata del primo tempo, o del fantastico gol del 4-0 con cui incanta il Meazza. Se a questo aggiunge anche la testa, con cui segna il gol del 3-0, e la ritrovata forma fisica che gli permette di vincere i contrasti, aumenta l'”alegria”

Antonini 6.5: da normale gregario, col tempo è stato capace di conquistarsi un posto fisso nei quattro di difesa. La, dove prima si alternavano Zambrotta e Jankulowsi, Luca è diventato il titolare inamovibile. Corre su e giù per la fascia, chiamato dai movimenti di Ronaldinho con cui trova spesso e volentieri l’intesa, crossa con diligenza e, quando libero da compiti di copertura, si regala anche qualche dribbling

Brandao 4.5
: la disattenzione che causa il vantaggio rossonero sarebbe buona per “Paperissima”, ma purtroppo, è molto peggio, a da inizio alla disfatta bianconera. In anticipo sul pallone, su un rilancio inoffensivo da parte della retroguardia avversaria, si fa uccellare da Borriello, ampiamente controllabile alle sue spalle. Una giocata non proprio da Serie A, in un pomeriggio milanese da dimenticare

Maccarone 5.5: dopo i gol all’Inter, la possibilità di realizzare anche oggi una rete importante l’ha avuta, e clamorosa, ma il suo tiro a tu per tu con Dida finisce alto, molto alto. Senza il suo “collega” Reginaldo, si sente troppo solo in attacco, senza dimenticare che Thiago Silva e Nesta non sono due novellini 

IL TABELLINO

MILAN (4-2-1-3): Dida 6.5, Abate 6, Nesta 6 (10′ st Favalli 6), Thiago Silva 6.5, Antonini 6.5, Gattuso 6, Flamini 6 (1′ st Jankulowski 5.5), Pirlo 6.5, Beckham 6, Borriello 7 (32′ st Inzaghi sv), Ronaldinho 8. A disposizione: Abbiati, Kaladze, Bonera, Huntelaar. All. Leonardo

SIENA (4-3-3): Curci 5, Rosi 5.5, Terzi 6, Brandao 4.5, Del Grosso 6 (20′ st Garofalo 5.5), Vergassola 6, Codrea 6, Ekdal 5.5, Rossi 5.5 (26′ st Calaiò 6), Jajalo 6 (10′ pt Pegolo 6), Maccarone 5.5. A disposizione:  Ficagna, Filipe, Jarolim, Buchel. All. Malesani

ARBITRO: Saccani
MARCATORI:
11′ pt rig. Ronaldinho (M), 28′ pt Borriello (M), 27′ st Ronaldinho (M), 44′ st Ronaldinho (M)
AMMONITI: Rosi (S), Maccarone (S)
ESPULSI: 10′ pt Curci per gioco scorretto in area di rigore

 

Fonte: Sport Mediaset di Marco Barzizza

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