Nazionale Italiana Altro che amichevole, l’Argentina spaventa e domina una deludente Italia. Si...

Altro che amichevole, l’Argentina spaventa e domina una deludente Italia. Si salva Insigne

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Nella cornice di uno Stadio Olimpico affollato da oltre 40mila spettatori, l’Italia cede all’Argentina con il punteggio di 2-1 nell‘amichevole organizzata in onore a Papa Francesco. Brutta figura quella degli Azzurri di Prandelli, che per un’ora si fanno dominare sul piano del gioco dagli avversari. Imprendibile Higuain, autore del gol che ha sbloccato la partita. Difesa in difficoltà, le note più liete arrivano nel finale di partita da Lorenzo Insigne, volitivo e autore del gol che dimezza lo svantaggio italiano.
 Mancano Lionel Messi e Sergio Aguero, ma nessuno se ne accorge: l’Argentina ha un inizio folgorante, che spaventa l‘Italia. Di Maria semina il panico nella retroguardia azzurra, Biglia impegna Buffon dopo pochi minuti. Poi si sveglia Higuain, vero e proprio incubo per i centrali scelti da Prandelli, Chiellini e De Rossi. Il Pipita si rende pericoloso in un paio d’occasioni. Poi per l’Italia ci prova Osvaldo, ma Andujar si fa trovare pronto alla deviazione con i piedi.
 Al 20′ minuto l’Argentina passa. Sbaglia De Rossi, Lamela conquista una palla insidiosa sulla trequarti, la serve ad Higuain che si accentra e incrocia di destro superando Chiellini: è una sassata sulla quale nulla può Buffon.
 L’Italia prova a riscuotersi, soprattutto sulla corsia destra con Maggio e Candreva. Il laziale mette al centro due palloni interessanti: sul primo Osvaldo è in ritardo, sul secondo Marchisio manca clamorosamente l’impatto con il pallone.
 Proprio Candreva e Marchisio, insieme a Montolivo, restano negli spogliatoi dopo l’intervallo: dentro Aquilani, Florenzi e Insigne. Per l’Argentina in campo c’è Ever Banega, al posto di Lamela. Ed è lo stesso fantasista del Valencia a trovare la rete del 2-0, su una veloce ripartenza della squadra albiceleste. Anche in questo caso la difesa italiana si fa quantomeno trovare impreparata.
 E’ il momento più difficile per Prandelli, che richiama Buffon e Giaccherini. In campo Marchetti e Diamanti. Il portiere della Lazio si rivela subito decisivo, evitando il 3-0 con un doppio intervento su Palacio e Higuain. Poi il centravanti del Napoli lascia il campo, dopo un’ora in cui ha mostrato grandissimi colpi.
 E l‘Italia cresce: Diamanti colpisce in pieno la traversa su punizione, poi Chiellini sfiora la rete di testa. E’ il preludio al 2-1: lo trova Insigne di destro in controbalzo, su servizio di Osvaldo. La sua conclusione è perfetta e batte Andujar.
 A questo punto l’Italia ci crede, Insigne cerca la doppietta, ma la sua conclusione non è efficace. E l’Argentina va vicina alla rete beffa: Di Maria si lancia in contropiede, Marchetti è prodigioso in uscita. Nel finale l’Italia sfiora ancora il pareggio con Antonelli e Florenzi, ma Marchetti deve effettuare un altro intervento mostruoso su conclusione di Maxi Rodriguez.
 Il 2-1 per i sudamericani, stesso risultato ottenuto sempre all’Olimpico nella partita del 28 febbraio 2001, rispecchia quanto visto sul campo, con un’Italia efficace solo nel finale dei due tempi e, per il resto, apparsa decisamente sottotono.
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