Due reti nella ripresa di Rodriguez, favorito da una clamorosa papera di Silvestri, e di Ceccarelli regalano ai romagnoli il successo per 2-0 su un Padova sempre più in crisi. Bianconeri che trovano la terza vittoria nelle ultime quattro gare e che ora sono a -1 dai playoff mentre la cura Pea non funziona e i veneti incassano al Manuzzi la quinta sconfitta di fila.
Lacrime, sangue, sudore e un pizzico di fortuna che non guasta mai. Sono questi gli elementi alla base del successo del Cesena, il terzo nelle ultime quattro gare il secondo consecutivo, che al Manuzzi batte un Padova in crisi nera e si gode una Pasqua a -1 dai playoff. Una vittoria che avrebbe fatto molto piacere a Paolo Ponzo, ex difensore bianconero scomparso tragicamente domenica scorsa e ricordato con un commovente striscione dalla Curva Mare e con un toccante minuto di silenzio prima del via del match. Un successo figlio di una prestazione tutta di sacrificio da parte della squadra di Bisoli, che non giocherà mai il calcio più spettacolare della serie B, ma che in quanto ad attributi e voglia di lottare è davvero seconda a pochissimi in questa categoria. Il Cesena non ha concesso un guizzo a Cutolo, Farias e compagnia costringendo il Padova a tentare solo conclusioni da lontano con un pressing asfissiante per 95’. L’intensità e l’aggressione però da sole non bastano se non tira quasi mai in partita e così per sbloccare una partita blocca serve un regalo del portiere Silvestri, che sbuccia incredibilmente il pallone e consegna a Rodriguez l’1-0 facile facile. E’ il gol che tramortisce definitivamente una squadra in tilti, al quinto sto consecutivo, e dà benzina alla squadra di Bisoli che poco prima della mezzora fa scorrere i titoli di coda con il 2-0 di Ceccarelli.
