Roma, bruciata la Juve e la Lazio: Astori è giallorosso. E’ una Roma scatenata. I giallorossi proseguono la maxi campagna acquisti a colpi di milioni e soffiano Davide Astori alle storiche rivali Lazio e Juventus.
Roma, bruciata la Juve e la Lazio: Astori è giallorosso. Sabatini è davvero scatenato in questa sessione di mercato, bruciando sul tempo sia la Juve che la Lazio e assicurandosi il centrale del Cagliari Davide Astori. In scadenza nel 2015, il difensore ha prima rinnovato per tre anni con il Cagliari, ma è stato poi girato in prestito ai giallorossi con un diritto di riscatto per la Roma fissato a 8 milioni di euro. Un altro colpo importante quindi per Walter Sabatini che aggiunge alla rosa di Rudi Garcia un altro centrale di grande qualità.
Astori è giallorosso. Un’operazione importante per la Roma e un vanto per aver beffato sul tempo sia Lazio, nei giorni scorsi vicinissima a chiudere per 7 milioni di euro prima dei tentennamenti di Claudio Lotito, che la Juventus che aveva espresso interessamenti dopo l’arrivo di Allegri. Astori era stato infatti davvero molto vicino ai biancocelesti, ma nell’operazione si è inserito perfettamente Sabatini. Come si giustica Claudio Lotito con la piazza biancoceleste? Una trattativa che si stava portando avanti per le calende greche ed alla fine Walter Sabatini beffa tutti sul tempo. Astori ha infatti prima rinnovato col Cagliari, garantendo così introiti al club sardo, e ha poi raggiunto l’accordo con i giallorossi per sbarcare nella capitale prima in prestito e poi a titolo definitivo: le indiscrezioni parlano di un’operazione da circa 8 milioni di euro.
Astori è giallorosso. Con questo comunicato nel tardo pomeriggio il Cagliari aveva invece annunciato il rinnovo triennale del difensore tramite le parole di Francesco Maroccu: “Siamo molto orgogliosi, la ritengo una delle mie maggiori soddisfazioni professionali. Davide era in scadenza di contratto, il fatto che abbia voluto rinnovare dimostra grande fiducia nella nuova proprietà”. Felice anche il diretto interessato: “Sono qui da sei anni, in Sardegna sono cresciuto e maturato. Ci tenevo a dimostrare la mia riconoscenza verso il Cagliari. Ringrazio il presidente Giulini: è una decisione che abbiamo preso insieme”.
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