«Il migliore con cui ho giocato? Sicuro: Zidane».
Questione di giorni e ci sarà una triplice sfida tra calcio italiano e inglese, come finirà? «Di sicuro saranno tre sfide bellissime, tra le migliori squadre europee. Per noi, come per Inter e Juventus, sarà dura, perché il calcio inglese in questo momento è all’avanguardia, lo scorso anno la finale di Champions fu tra due club inglesi e questo mi sembra molto indicativo».
Se dovesse arrivare la Roma alla finale del ventissette maggio, quale squadra vorrebbe trovarsi di fronte? «Intanto c’è da dire che per noi sarebbe fantastico arrivarci, la finale a Roma e la Roma a giocarla, è una cosa che regalerebbe sensazioni straordinarie a tutti. A quel punto l’ideale sarebbe un avversario di grande nome e prestigio, Manchester United, Real Madrid o Barcellona».
Julio Baptista ha giocato per una stagione all’Arsenal. La Roma che squadra deve aspettarsi? «E’ una grande squadra con molti giocatori di livello e un grande allenatore come Wenger. Lui è davvero incredibile, ha fatto un lavoro straordinario».
Se dovesse segnalare un difetto della squadra inglese, cosa direbbe? «La gioventù. Non fraintendetemi, essere giovani non è mai un difetto, ma in questo caso, quando ti giochi una qualificazione ai quarti di finale della Champions league, la poca esperienza internazionale può rivelarsi un vantaggio per gli avversari. La Roma dovrà sfruttare questo fattore per andare avanti».
Nella sua carriera tra Nazionale e squadre di club, lei ha giocato con tantissimi grandi giocatori. Se le chiedessimo di fare il nome del più forte, chi risponderebbe? «Non è facile rispondere. Se proprio devo fare un solo nome, allora dico Zizou Zidane, che ho conosciuto al Real. E’ stato un giocatore incredibile, fantastico, unico».
Fonte: Corriere dello Sport
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