Calcio Italiano Borriello non ci sta: cinque precisazioni per Mou

Borriello non ci sta: cinque precisazioni per Mou

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L’attaccante del Milan si toglie qualche sassolino dalla scarpa.

 

BorrielloCinque può essere un numero perfetto, se corrisponde alle precisazioni dovute post derby e post polemiche. Marco Borriello ne ha da fare e si affida ad Alberto Costa che sul ‘Corriere della sera’ le riporta fedelmente in una sorta di manifesto. Una replica soprattutto alle accuse di aver insultato l’arbitro Rocchi, protagonista di una discussa direzione di gara nel derby.

PRIMA PRECISAZIONE – “Prima precisazione: io all’arbitro non ho detto di tutto ma una frase normale, “è il caso di fischiare un fallo del genere?”. Forse solo il modo è stato un po’ brusco”.

SECONDA PRECISAZIONE – “Precisazione numero due: io sono un giocatore sempre molto corretto e tollerante e Mourinho lo dovrebbe sapere. Se non lo sa, provi a domandare ai suoi difensori che mi hanno picchiato per tutto il derby senza che io reagissi”.

TERZA PRECISAZIONE – “Precisazione numero tre: io sono certamente più educato di Sneijder che dovrebbe conoscere il regolamento e il regolamento dice che gli applausi all’arbitro sono considerati un’offersa grave”.

QUARTA PRECISAZIONE
– “Precisazione numero quattro: nessuno di noi del Milan ha dato in escandescenze come ha fatto in continuazione la panchina dell’Inter”.

QUINTA PRECISAZIONE – E “precisazione numero cinque: il Milan non si è mai permesso di mancare di rispetto agli avversari e al loro presidente com invece ha fatto chi ci ha preso in giro indossando la maschera del presidente Berlusconi”. Per la replica di Mourinho, conoscendo il portoghese, non resta che aspettare la conferenza di sabato…


Fonte: Sport Alice

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