Il tecnico della Seleçao elogia gli azzurri e sceglie il trio d’attacco comporsto da Neymar, Fred e Hulk. “L’Italia è una delle 6 squadre favorite per il prossimo Mondiale, ha fatto un rinnovamento importante, ha aggiunto giocatori molto tecnici al solito impianto tradizionale”, ha dichiarato parlando della nostra nazionale.
Ricardo Kakà in panchina e davanti un tridente formato da Neymar, Hulk e Fred. Questo il Brasile che scenderà in campo stasera a Ginevra contro l’Italia in amichevole. Felipe Scolari non fa pretattica, “generalmente la squadra che schiero inizialmente in allenamento è quella che scende in campo”, le parole del ct verdeoro, che si affida dunque ai tre attaccanti con Oscar a supporto. “Kakà entrerà a partita in corso e magari sarà titolare con la Russia – il riferimento alla successiva amichevole – Avrà l’occasione di giocare per vedere come si inserisce con gli altri giocatori e farmi un’idea per le prossime partite”.
BRASILE: SI PARTE COL 4-3-3 – Tornando alla formazione anti-Italia, tra i pali l’ex interista Julio Cesar con Dani Alves e Filipe Luis esterni, coppia centrale formata da Dante e David Luiz mentre in mezzo Fernando sarà affiancato da Hernanes, preferito a Luiz Gustavo: inizialmente è stato provato il laziale, poi Scolari lo ha sostituito col centrocampista del Bayern Monaco così come, in difesa, ha poi sostituito Dante con Thiago Silva che però non è ancora al meglio. Ma anche se il Brasile partirà col 4-3-3, Scolari non ha escluso di passare, durante la partita, alla difesa a tre provata nei giorni scorsi.
“ITALIA FAVORITA PER IL MONDIALE, BALOTELLI? BRAVO MA NON BRASILIANO” – “Ci siamo allenati anche sul 3-5-2″, conferma il ct, precisando però che nell’eventualità di cambio di modulo solo David Luiz potrebbe ricoprire il ruolo centrale della difesa, per far ripartire l’azione. Per quanto riguarda gli azzurri, da Scolari tanti complimenti. “L’Italia è una delle 6 squadre favorite per il prossimo Mondiale, ha fatto un rinnovamento importante, ha aggiunto giocatori molto tecnici al solito impianto tradizionale”. “Con Prandelli è una nazionale che sviluppa gioco e che ha qualità, per questo può far bene al Mondiale”, ha aggiunto Scolari. Inevitabile una domanda su Balotelli. “Se fosse brasiliano, mi piacerebbe seguirlo, osservarlo, ma siccome non è brasiliano…”.
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