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Bundesliga, all’Allianz Arena, Bayern Monaco-Amburgo è da “Videogame”, 9-2: Quaterna di Pizarro

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Alla vigilia della sfida di Champions contro la Juventus, la squadra di Heynckes ottiene un successo da record: all’Allianz Arena contro l’Amburgo finisce 9-2. Quaterna di Pizarro, doppietta di Robben e gol di Shaqiri, Schweinsteiger e Ribery; per gli ospiti due reti su azione d’angolo con i colpi di testa di Bruma e Westermann.

bayernmonacoHEYNCKES FA TURNOVER – Ovvio, la Juve non è l’Amburgo e martedì sera sarà tutta un’altra storia, ma ciò che impressiona in questo Bayern è la capacità di fare risultato e giocare bene a prescindere dai singoli in campo. Se Heynckes rinuncia a Ribery, Mandzukic, Müller, Alaba e Gomez, ecco che spuntano i vari Shaqiri, Robben e Pizarro, che si godono la serata di grazia meritando i minuti e i gol che nella prima parte della stagione erano arrivati con il contagocce.

I PRECEDENTI… – Che l’Amburgo fosse una vittima predestinata all’Allianz Arena lo si intuiva dai risultati delle sfide delle ultime due stagioni a Monaco: un 6-0 e un 5-0, ma nessuno certo si aspettava di fare meglio…

5-0 NEL PRIMO TEMPO – La cronaca diventa quasi superflua. Shaqiri apre le marcature al 5’ con un sinistro chirurgico all’angolino basso, mentre al 19’ è Schweinsteiger a insaccare il raddoppio di testa su azione d’angolo, con la complicità di una difesa avversaria già pronta per colombe, agnelli e uova di cioccolato. Il tris arriva ancora sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e porta la firma di Pizarro (31’), mentre qualche attimo dopo anche Robben scrive il proprio nome sul tabellino marcatori con un sinistro che conclude un bellissimo scambio al limite con lo stesso Pizarro, autore poi del secondo gol personale al 45’ con un tap-in a seguito di un palo di Shaqiri.

DIVERTIMENTO E SPETTACOLO – Il ritmo non cala nella ripresa, anzi arriva il momento dei tocchi di classe. Claudio Pizarro, ancora lui, firma il 6-0 di tacco al 52’ su assist di Robben e un attimo dopo l’olandese serve la settima meraviglia con un pallonetto da applausi che scavalca l’attonito Adler. L’Allianz Arena fa festa e Heynckes dà fiato ai suoi: Rafinha, Müller e Ribery per Lahm, Shaqiri e Robben, ma alla fine segna sempre Pizarro, che al 68’ completa il poker personale a seguito di una bella combinazione gestita proprio dai neoentrati Ribery e Müller: 8-0 quando manca un quarto di partita, roba da matti…

CALCI D’ANGOLO, IL PUNTO DEBOLE? – Ormai la partita non c’è più e in una serie alternata di slanci emozionali i gol continuano ad arrivare: Bruma (75’) e Westermann (88’) mettono in evidenza le lacune difensive del Bayern sui calci d’angolo segnando le reti che danno un minimo (ma proprio minimo) di senso alla trasferta dell’Amburgo. Dall’altra parte, tra i gue gol degli ospiti si inserisce la firma di Franck Ribery, che sorride grazie a un destro a giro dei suoi (76’).

JUVE, SEI PRONTA ALL’ESAME? – In pratica, finisce 9-2, un punteggio surreale e difficilmente commentabile. Troppo Bayern? Troppo poco Amburgo? Probabilmente entrambe le cose, ma sta di fatto che il messaggio in chiave Champions non poteva essere più limpido: “Cara Juve, per potersela giocare a Monaco bisogna essere grandi“. La definizione di un esame di maturità per gli uomini di Conte di fronte alla squadra che in questo momento gioca il calcio migliore in Europa.

BUNDESLIGA, VERDETTO RIMANDATO – Alla vigilia del sabato pre-pasquale di Bundesliga si intravedeva la possibile incoronazione del Bayern quale campione di Germania 2013, ma il successo del Borussia Dortmund a Stoccarda (2-1, il solito Lewandowski decisivo all’82’) ha mantenuto il divario tra bavaresi e gialloneri a quota 20 punti, con 7 giornate da giocare. Il Bayern, a meno di sorprese dovrebbe quindi festeggiare il suo 23° titolo il prossimo weekend nella trasferta di Francoforte.Nelle zone alte della classifica si segnalano poi i successi di Bayer Leverkusen (4-1 in trasferta sul Fortuna Düsseldorf) e Schalke 04 (3-0 tutto nel finale sull’Hoffenheim), le grandi favorite per i due posti vacanti per la Champions.

Nelle altre partite del sabato tedesco le doppiette di Konstantin Rausch e Max Kruse spingono Hannover e Friburgo ai danni – rispettivamente – di un Augsburg impantanato in zona playout e di un Borussia Mönchengladbach alla ricerca di una nuova identità. Il Werder Brema, infine, prende un buon punto a Mainz, puro ossigeno, ma la squadra di Schaaf rimane comunque una delle più grosse delusioni della stagione.

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