Ultimo tentativo del club bianconero per evitare di dover attendere l’estate (e i rischi che comporterebbe) per il bomber spagnolo: basteranno per sciogliere le resistenze dell’Athletic e convincerlo a lasciarlo partire già a gennaio?
Fernando Llorente si gode le vacanze di Natale al caldo, sull’isola di Tenerife, nelle Canarie, un posto perfetto per rilassarsi e provare a immaginare che cosa gli riserverà presto il futuro. Il bomber dell’Athletic Bilbao, che ha già da tempo annunciato l’intenzione di non rinnovare il contratto e di lasciare il club basco al termine della stagione, ha ritrovato un po’ di sorriso e la voglia di parlare: e a Torino, si sa, gli animi si scaldano in fretta.
Llorente, che ha già un accordo verbale di massima con la Juventus – ma niente di scritto – è atteso, se tutto dovesse andare come nei piani tracciati dalla dirigenza bianconera, ad approdare in Italia a giugno, e gratis, visto che è in scadenza. Certo, il rischio c’è, dunque Marotta ha intenzione di provare a stuzzicare il patron basco Josu Urrutia per convincerlo a liberare il bomber prima dell’estate: sul piatto c’è un offerta da 7 milioni di euro, molto più alta rispetto ai 4 che la Juventus era inizialmente disposta a pagare, ma sarà sufficiente per vincere la resistenza – o il puntiglio, meglio dire – dell’Athletic?
Per il momento Llorente continua a rilassarsi e ad attendere notizie dal suo entourage, con un occhio ancora al campionato spagnolo (dove, onestamente, i baschi stanno faticando un po’…) e un altro indirizzato verso un altro grande club. “Sì, lascerò l’Athletic, me ne vado – confessa -. Sarà un addio doloroso, perché è il club in cui sono cresciuto e ha un grande progetto, ma nel calcio sono cose che possono succedere. Le trattative sono nelle mani dei miei agenti. Ora penso soltanto ad allenarmi e alla Liga, che al momento resta il mio campionato”.
Se i 7 milioni non dovessero bastare per strapparlo subito alla Spagna, allora la Juventus tornerebbe dritta dritta su Marco Borriello cavallo di ritorno che potrebbe inserirsi senza particolari difficoltà nelle alchimie di Antonio Conte, già digerite nella passata stagione.
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