Nazionale Italiana Confederations Cup, amichevole Italia-Haiti 2-2: Il turnover di Prandelli fa flop

Confederations Cup, amichevole Italia-Haiti 2-2: Il turnover di Prandelli fa flop

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Incredibile a Rio, nella casa del Vasco da Gama! La Nazionale di Haiti, 63esima nel Ranking Fifa, dopo aver perso solo 2-1 con i campioni del Mondo e d’Europa della Spagna, blocca nell’amichevole benefica organizzata per raccogliere fondi a sostegno del terremoto haitiano del 2010 sul 2-2 un’irriconoscibile Italia.

bra 2014 Il vantaggio di Giaccherini dopo 19 secondi aveva illuso gli azzurri, che a metà ripresa raddoppiano con Marchisio appena entrato. Il finale però è da film horror per Prandelli e i suoi ragazzi: a cinque dalla fine Saurel trasforma un rigore (fallo sciocco di Astori) e al 91’ Peguero mette la firma sull’incredibile 2-2, che fa gioire la Nazione caraibica e mette preoccupazione alla nostra Nazionale in vista della Confederations. Mancano condizione ed energie agli azzurri, a soli cinque giorni dall’esordio col Messico. E nemmeno la sconfitta nel girone di qualificazione Mondiale della Danimarca contro Armenia può lasciare il sorriso dopo una tal brutta prestazione.

IL GOL PIÙ VELOCE. Emanuele Giaccherini entra nella storia della Nazionale italiana. La rete dopo 19 secondi segnata contro Haiti a Rio de Janeiro gli vale infatti il record assoluto del goal più veloce di sempre della storia dell’Italia. Il giocatore della Juventus, al primo centro in azzurro, ha così battuto il precedente primato appartenente a Salvatore Bagni e risalente a quasi 30 fa, ovvero al lontano 4 febbraio 1984. In quell’occasione l’Italia affrontava a Roma in amichevole il Messico in amichevole, e il centrocampista dell’Inter sbloccò il risultato dopo 20 secondi dal fischio d’inizio.

BENE CANDREVA, CRESCE HAITI. L’Italia schierata da Cesare Prandelli col 4-3-3, dopo la fiammata iniziale targata Giaccherini, fatica a creare gioco e a rendersi pericolosa. Candreva, autore dell’assist del vantaggio, sembra essere l’unico ispirato tra centrocampo e attacco. Il laziale lancia, crea, dribbla e si inserisce, mettendoci grande voglia. Diamanti e Cerci sono fuori dal gioco, Gilardino si vede solo in un’occasione (palo colpito su cross di De Sciglio), Aquilani si limita al compitino. Così l’1-0 resiste per tutto il primo tempo e anche per metà della ripresa, con la squadra di Haiti (sconfitta solo 2-1 dalla Spagna campione del mondo pochi giorni fa) che cresce col passare dei minuti, mettendo in difficoltà con le proprie accelerazioni la difesa azzurra.

ITALIA IMBALLATA, HAITI RIMONTA. Maurice, Saint-Preux, Louis corrono e ripartono, non dando punti di riferimento alla retroguardia azzurra e impegnando in alcune occasioni prima Sirigu e poi Marchetti, subentrato al portiere del Psg. La girandola di cambi nella ripresa ravviva un po’ l’Italia, con Balotelli, El Shaarawy, Montolivo e Marchisio che entrano subito in partita. Proprio da una combinazione tra gli ultimi tre, nasce il raddoppio del centrocampista della Juventus, lesto nel raccogliere la respinta del portiere, depositando dentro il suo terzo gol in azzurro. L’euforia si spegne presto, perché il finale è tutto di Haiti. Lo shock azzurro si materializza dal minuto 85 al minuto 91: prima il fallo di Astori su Maurice e il rigore perfettamente trasformato da Saurel, poi la grande azione di Peguero, che batte Marchetti e regala in extremis il 2-2 finale.

ORA LA CONFEDERATIONS. Il debutto dell’Italia nella Confederations, sarà sempre a Rio, il 16 giugno contro il Messico. Prandelli è preoccupato, più per la condizione che per il modulo. Stasera mancavano tanti titolari, ma ci si aspettava sicuramente di più. Il secondo match sarà a Recife, il 19, contro il Giappone e il terzo il 22 a Salvador de Bahia contro il Brasile. Se l’Italia vorrà far strada in questa Confederations dovrà migliorare e molto, perché le ultime due prestazioni con Repubblica Ceca e Haiti sono state ben al di sotto delle potenzialità della squadra azzurra.

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