Coppe Confederations Cup, goleada dell’Uruguay, 8-0 al Tahiti ed è semifinale col Brasile

Confederations Cup, goleada dell’Uruguay, 8-0 al Tahiti ed è semifinale col Brasile

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Tutto facile per i sudamericani, con Tabarez che risparmia Cavani e Forlan. Nell’8-0 a Tahiti poker del giocatore del Palermo e reti di Perez, Lodeiro e Suarez, che con la sua doppietta diventa il miglior marcatore della storia della Celeste. Ora in semifinale c’è il Brasile.

conf. cupSenza alcuna pietà l’Uruguay rifila otto reti a Tahiti e si qualifica per le semifinali della Confederations Cup 2013. Tutto facile per la Celeste, con Tabarez che rinuncia a Cavani e Forlan, e viene ripagato da un grande Abel Hernandez autore di un poker di gol. Nell’8-0 vanno a segno anche Perez, Lodeiro e Suarez, due volte (superato Forlan a 35 reti nella classifica marcatori della storia dell’Uruguay), che gioca 20 minuti, ma di alto livello. Ora ci sarà un derby sudamericano contro il Brasile padrone di casa. Mentre la squadra oceanica, inadeguata alla competizione, saluta il torneo con 23 gol subiti in tre partite.

UN URUGUAY “ITALIANO”. I primi 45 minuti dell’Uruguay parlano chiaramente italiano. E non solo perché, nonostante il Matador Cavani sia in panchina, in campo dall’inizio Tabarez schieri i due interisti Alvaro Pereira e Gargano, il bolognese Perez e il palermitano Hernandez Il fatto che sono proprio gli ultimi due i veri trascinatori della Celeste contro il solito disastroso Tahiti. La squadra oceanica, nella sua imbarazzante tenerezza, va sotto solamente dopo 120 secondi, con Hernandez che di testa tutto solo in area inizia il suo personale show.

HERNANDEZ FA IL FENOMENO. L’attaccante del Palermo, finalmente guarito dall’infortunio grave che ne ha compromesso gran parte dell’ultima stagione, realizza addirittura un poker di gol: tre nella prima frazione e uno, su rigore, nella ripresa. Destro, sinistro, testa: c’è tutto nel suo repertorio di attaccante completo, che, a 23 anni, non è ancora riuscito completamente ad esplodere. Nel 6-0 finale, in cui trovano gloria anche Diego Perez e Lodeiro, brillano Gargano e l’ex Palermo Aguirregaray, che, grazie a corsa e impegno, si fanno notare ripetutamente nel corso dei 90 minuti.

DISASTRO SCOTTI, SUAREZ NELLA STORIA. Un sussulto per Tahiti arriva tra il minuto 49 e il minuto 51 della ripresa. Protagonista in negativo per l’Uruguay è Scotti che prima si fa respingere un rigore da Meriel e poi prende scioccamente il secondo cartellino giallo, lasciando in 10 i suoi. Pochi minuti più tardi lo imita Ludivion, ristabilendo la parità numerica e consentendo ai sudamericani di gestire il largo vantaggio e di tentare addirittura di incrementarlo con l’ingresso di Luis Suarez. L’attaccante del Liverpool, conteso in questo mercato da numerosi top club europei, gioca 20 minuti e riesce con due belle azioni personali a realizzare una doppietta ed ad entrare nella storia: ora a quota 35 gol ha superato Diego Forlan nella classifica marcatori della storia della Celeste. I due si “risfideranno” in semifinale, tentando entrambi di segnare al Brasile per contendersi la vetta di questa speciale classifica.

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