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Coppa del Re, al Camp Nou Mourinho e CR7 danno lezione di calcio al Barcellona, 3-1

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Il Camp Nou ospita il primo, e forse ultimo, clasico decisivo della stagione. Il campionato non ha molto da dire e in Champions League sia il Real Madrid, ma soprattutto il Barcellona, rischiano di non superare neanche gli ottavi di finale. La sfida di Coppa rimane per il Real l’ultimo appuntamento per far vedere che la differenza abissale della Liga non rispecchia i reali valori in campo. Il Barça sa di giocarsi molto, specie dopo la sconfitta di San Siro, rischiando di offuscare il cammino trionfale di inizio stagione.

mou e cr7Roura conferma la formazione tipo, con l’unica eccezione del portiere, con Pinto che conserva il ruolo da n.1 di coppa. Non c’è Villa nell’11 titolare. Dall’altra parte Mourinho conferma Varane, il salvatore dell’andata, e sceglie Higuain come unica punta. Alle spalle dell’argentino ci saranno i tre tenori, Ronaldo, Özil e Di Maria, con Kakà ancora in panchina.

L’inizio è dei più promettenti. Il Real non può permettersi troppi calcoli e troppa tattica per l’1-1 dell’andata, il Barcellona a fare calcoli non è abituato. Nei primi 90 secondi si contano già due occasioni per i padroni di casa: prima Iniesta che al secondo 35 conclude al lato dal limite dell’area e poi Messi ben servito da Pedro incrocia troppo il diagonale. Al 12′ contropiede fulminante del Real Madrid. Ronaldo punta Piquè che lo stende in piena area. Penalty. Perfetta la trasformazione del portoghese che gela il Camp Nou. Ora il quadro tattico sembra disegnato per Josè Mourinho e per la velocità delle ripartenze del Real. Le avanzate del Real hanno sempre Cristiano Ronaldo come terminale offensivo, ma CR7 in almeno due occasioni spreca malamente il colpo del KO. La migliore occasione per il Barcellona capita sui piedi di Iniesta al 27′, ma la sua conclusione è ancora larga. Messi non riesce ad accendersi e la manovra del Barcellona è lenta e prevedibile. Solo su calcio piazzato i catalani si rendono pericolosi, ma anche la mira di Messi è da registrare e Diego Lopez conclude la prima parte praticamente senza intervenire mai.

Nei primi minuti della ripresa invece della reazione del Barcellona assistiamo ad un predominio territoriale del Real che, con grande personalità, sceglie di controllare il match. Il Barcellona è disordinato e confuso e prova con qualche fiammata a mettere pressione al Real, ma non riesce a creare pericoli degni di nota. Il Camp Nou chiama a gran voce David Villa. Non c’è tempo per il Guaje che un altro contropiede micidiale sentenzia il match: Di Maria mette a sedere Puyol e prova un diagonale che Pinto respinge sui piedi di Ronaldo, che senza indugiare firma la sua doppietta. Ora per il Barça è notte fonda. Il Barcellona non ci crede più, i catalani sembrano disorientati e il passivo si fa anche più pesante al 68′ quando Varane bissa il goal dell’andata con un imperioso colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Grande festa sulla panchina dei blancos. Mourinho è euforico. Il Barcellona cerca di salvare l’onore e il goal della bandiera arriva quasi allo scadere con Jordi Alba servito da Iniesta. E’ l’ultima emozione di un match a senso unico.

E’ la rivincita del Real Madrid, di Mourinho, ma soprattutto di Cristiano Ronaldo. Il Camp Nou deve inchinarsi al portoghese che offusca il suo rivale di sempre e porta in finale i suoi. Peccato che in Liga la squadra di Mourinho abbia mollato troppo presto, puntando tutto sulla Champions. Al Barcellona non resta che leccarsi le ferite. La squadra sta attraversando certamente un momento di flessione e sfortunatamente è arrivato nei 10 giorni più importanti della stagione. La Liga già in tasca ha, paradossalmente, giocato un brutto scherzo a Messi e compagni che sembrano quasi aver perso quella voglia di vittorie che ha accompagnato l’era Guardiola. Il Real va in finale dove potrebbe trovare l’Atletico di Simeone in una sfida che vale molto più di un derby.

Tabellino

 FC BARCELLONA(89′ Jordi Alba)

REAL MADRID 3 (13′ e 57′ Ronaldo, 68′ Varane)

Le Formazioni

FC BARCELLONA (4-3-3): Pinto, Alves, Puyol, Piquè, Jordi Alba, Busquets, Xavi (dal 73′ Thiago), Fabregas (dal 59′ Villa), Pedro (dal 71′ Tello), Messi, Iniesta All.: Jordi Roura

REAL MADRID (4-2-3-1): Diego Lopez, Arbeloa, Varane, Ramos, Coentrao, Khedira, Xabi Alonso (dall’84′ Essien), Di Maria, Özil (dal 78′ Pepe), Ronaldo, Higuain (dal 70′ Callejon) All.: Mourinho

Ammoniti: Piquè, Puyol (B), Arbeloa (R)
Espulsi:

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