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Coppa d’Inghilterra: Van Persie trascina il Manchester United alla conquista del primo trofeo

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ManchesterNon c’era Sir Ales Ferguson, non c’erano nemmeno Rio Ferdinand e Wayne Roonye. Ma il Manchester United è sempre il Manchester United e lo ricorda a un Wigan diligente e nulla più, diviso dai campioni d’Inghilterra da una divisione e un abisso tecnico. Il Community Shield va quindi ai Red Devils, che si impongono per 2-0 a Wembley sui Latics, beneficiando di un gol per tempo di Robin van Persie. Il primo titolo della nuova stagione – e della carriera di David Moyes – è tutto loro.

ROONEY ANCORA OUT, ZAHA TITOLAREDavid Moyes riparte dal 4-4-2 di base dei Red Devils, con il duo composto da Welbeck e van Persie in attacco, ma soprattutto il mix tra gioventù ed esperienza di Zaha (al debutto ufficiale) e Giggs sulle fasce. In mezzo alla difesa difesa Jones e Vidic partono titolari, mentre restano ai box per infortunio Young, Nani e Rooney, con gli ultimi due sempre al centro delle voci di mercato e indicati come partenti quasi certi dalla stampa inglese.Owen Coyle se la gioca con un modulo speculare e la nuova coppia gol composta da Holt e McClean.

CI PENSA SUBITO VAN PERSIE – La partita dura poco, pochissimo. Giusto il tempo di vedere un paio di fiammate del brillante quanto “dribblomane” Zaha, il pressing alto del Manchester United. E i Red Devils passano in vantaggio. Cross dalla sinistra di Evra per van Persie, che svetta di testa quasi dal limite dell’area e insacca nell’angolino basso alla destra di Carson (6’). Il Wigan accusa il colpo e ci mette parecchio per reagire, nonostante Moyes perda Rafael già al 16’ e lo rimpiazzi con Smalling, che sposta Jones sull’out di destra. A Wembley si assiste a un monologo degli uomini in rosso sino al 35’, quando proprio Smalling va a vuoto su un lancio dalle retrovie e regala a McClean la più ghiotta delle occasioni, puntualmente sparata fuori da ottima posizione. Gli uomini di Coyle, però, capiscono che qualche margine c’è e si portano avanti, sfiorando nuovamente la rete al 44’, quando Boyce non trova nessuno al centro dell’area sugli sviluppi di una punizione dalla destra. La chance migliore, nonostante tutti gli sforzi del Wigan, capita sul piede di Welbeck, che al 37’ si vede negare il raddoppio da un ottimo Carson.

REAZIONE WIGAN, VAN PERSIE LA CHIUDE – La ripresa continua sulla falsa riga dell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Il Wigan entra nel match, spinge e ci prova soprattutto dalla corsia di sinistra. Ma, alla prima occasione vera, lo United passa. L’episodio che chiude il match arriva al 59’, quando Welbeck scarica per van Persie al limite dell’area. L’olandese rientra sul sinistro e spara la conclusione sul primo palo, lì dove arriva la deviazione di Perch che vale il 2-0. Coyle forse esagera con un triplo cambio immediato che vede uscire dal campo non solo McArthur, ma anche Holt e l’ottimo McClean per McCan, Fortune e McManaman. E i Latics escono completamente dal match, mentre Moyes rimpiazza Zaha con Valencia e Giggs con Anderson. I Red Devils amministrano in scioltezza e portano a casa il trofeo senza spendere una goccia di sudore di troppo.

INIZIO TANTO FACILE QUANTO BUONO – Bene così, senza sofferenza e senza impacci nonostante l’assenza ingombrante di Rooney. Moyes non sbaglia nulla e, in attesa dei ben più probanti test di Premier League, dà l’inizio ufficiale alla propria avventura sulla panchina del Manchester United nel migliore dei modi. Una prestazione asciutta e matura, da grande squadra. Quale era prima con Ferguson in panchina. Quale il Manchester United è ancora, nonostante l’addio del mitico Sir Alex.

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