Calcio Italiano De Laurentiis gela Toni: Il Napoli punta sui giovani

De Laurentiis gela Toni: Il Napoli punta sui giovani

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Il presidente azzurro: «Nelle serie inferiori si acquistano i trentaquattrenni per fare spogliatoio, ma noi non abbiamo certe esigenze. Gilardino? Non è un nome a cui penso. Pazzini? È un ottimo giocatore, però sta troppo sulla bocca di tutti e quindi il suo prezzo sale. Meglio fare un passo indietro davanti a queste richieste»


De LaurentiisDe Laurentiis dice no a Toni, esclude dalla corsa Pazzini e spiega che Gilardino non è l’attaccante che sta cercando il Napoli. Il presidente azzurro, a margine del festival ‘Goal’ promosso da Mediateca Toscana e Uisp Toscana in corso a Firenze, ha fatto il punto sul mercato: «Ho tanti nomi in testa. Ogni giorno ricevo sul mio tavolo tantissime segnalazioni. Toni? Punto sui giovani. Se potessi metterei a capo di qualunque azienda, o al governo, solo giovani. Nelle serie inferiori si acquistano i trentaquattrenni per fare spogliatoio. Il Napoli però non ha certe esigenze: per affrontare il campionato ha bisogno di nuovi campioni che siano giovani come lo erano Hamsik o Gargano quando sono arrivati a Napoli, o Lavezzi che alla seconda partita aveva già conquistato il pubblico del San Paolo. Gilardino? Non è un nome a cui penso. Pazzini? È un ottimo giocatore, però sta troppo sulla bocca di tutti, e quindi il suo prezzo sale. Non voglio dire che non vale i soldi che viene valutato, ma in questo momento meglio fare un passo indietro davanti a tali richieste, specie in questo clima di recessione».

De Laurentiis ha poi lanciato una stoccata alla Uefa: «Trovo inconcepibile che l’Europa League si giochi di giovedì per paura di concorrenza in chiave televisiva con la Champions League»: L’ipotesi di far disputare le partite di mercoledì, ha aggiunto De Laurentiis, «è un qualcosa che va valutato perbene: altrimenti i giocatori, stanchi per gli impegni ravvicinati fra Europa e campionato, si potrebbero sentire autorizzati a scioperare o a ribellarsi a questo andazzo». «È giusto – ha aggiunto De Laurentiis – che il calcio europeo prima di decidere le regole e i suoi appuntamenti senta anche gli attori dello spettacolo, che sono i calciatori». Per la prossima stagione, ha detto ancora il patron del Napoli «mi aspetto per la prossima stagione lo stesso Napoli forte visto in quella che si è conclusa la scorsa settimana. Quindi voglio un Napoli che non venga sfasciato».

Cesare Prandelli come ct dell’Italia «può far bene ma non è facile allenare la Nazionale», ha detto De Laurentiis. «È complicato fare una previsione su come andrà la sua avventura – ha spiegato – è un uomo che ha sofferto molto nella vita, che ha la testa sulle spalle, con una serietà ineccepibile». Non sarà comunque semplice allenare la Nazionale «perchè hai il meglio del meglio del calcio italiano – ha sottolineato De Laurentiis – ma occorre sintetizzare e far lavorare al meglio ogni giocatore, in un periodo di tempo molto breve». «Sono molto fiducioso invece – ha concluso – sull’avventura dell’Italia al Mondiale in Sudafrica perchè quando le cose da noi vanno male, il calcio va bene».

 

Fonte: Corriere dello Sport

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