MASSIMO – Ovvio, quando sarà ancor più conosciuto e vivisezionato attraverso i video, le difese si adegueranno ai suoi movimenti. Ma da parte sua c’è la fantasia, il guizzo, la capacità di leggere in anticipo è adattarsi. Trovare alternative. E, soprattutto, entro breve Diego avrà messo a punto tutti i cavalli del motore, raggiunto la potenza massima e la tenuta per 90’. Ecco per cui le iperboli è bene riservarle per il futuro. Lui, lo ha ammesso e anticipato, seppur parlando del gruppo intero, a fine partita: «Tra qualche partita sarò al massimo. E conto di segnare gli stessi gol realizzati in Germania. E’ possibile, anche se questo calcio è diverso».
ANSIA – «Finora abbiamo rispettato i nostri piani, ovvero abbiamo vinto. Era importante cominciare bene. Ho anche dato l’assist per il colpo di testa vincente di Iaquinta. Perciò sono contento, nel complesso e individualmente. Ho partecipato a questo successo». Segue, attraverso video sul suo sito, un’ammissione di umana debolezza. «All’esordio ero un po’ ansioso. La Juve è grande club, a livello mondiale. I tifosi mi hanno sostenuto tanto, del resto pretendono altrettanto. Ecco, fatte tutte queste considerazioni è stato un debutto molto positivo».