Coppe Eto’o: «Quest’Inter può battere chiunque»

Eto’o: «Quest’Inter può battere chiunque»

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L’attaccante camerunense, come Cordoba e Zanetti, non ha paura per il futuro in Champions: «Con questo atteggiamento non dobbiamo temere nessuno»

 

balotelli-etoBattendo il Rubin Kazan con un netto 2-0 l’Inter si è assicurata gli ottavi di Champions. Ma tre dei grandi protagonisti della gara di stasera – Eto’o, Cordoba e Zanetti – indicano la strada da seguire per non cadere come negli ultimi anni nei turni a eliminazione diretta. Allo stesso tempo, si dicono sicuri che la vera Inter non è quella vista a Barcellona, ma una squadra che, se si convince delle sue potenzialità, può mettere alle corde qualunque avversario.

ETO’O – «La squadra ha corso molto e ha corso bene – dice l’attaccante camerunense a Sky -. Abbiamo dato tutto quello che avevamo e questa è stata la chiave. Quando tutti corrono molto e bene si vince». Quanto al suo gol di stasera, ecco il commento di Eto’o: «È un gol importante, perché i gol in Champions valgono tanto e questo in particolare ci ha permesso di passare il turno. Finora ho fatto nove gol in stagione? Non sono abbastanza. Credo che dovremo fare i conti alla fine dell’anno e vedremo lì se avrò fatto bene». Come seconda nel suo girone, l’Inter negli ottavi rischia di beccarsi qualche brutta bestia, ma Eto’o non si preoccupa del possibile avversario: «Non so dire chi voglio negli ottavi, perché a volte scegli una squadra senza grandi nomi ma poi vieni battuto. Non ho preferenze: se giochiamo come stasera arriviamo sicuramente ai quarti». All’attaccante nerazzurro viene quindi chiesto se dopo la partita con il Barcellona in casa Inter fosse subentrata un po’ di paura: «Non si può avere paura quando giochi con l’Inter – risponde secco -. Dobbiamo avere personalità in qualsiasi campo come oggi: stasera gli attaccanti hanno fatto più falli dei difensori. Noi attaccanti dobbiamo fare più sacrifici, ma in una squadra come questa anche correre e sacrificarsi per i compagni può dare gusto».

CORDOBA – Dopo Eto’o è il turno di Cordoba, subentrato dopo una ventina di minuti all’infortunato Samuel: «Credo che abbiamo preso la partita come una finale, con grande concentrazione e grande determinazione. È così che si giocano queste partite. È stato molto bello. Era molto importante contro una squadra che se la lasci giocare crea pericoli. Che cosa ci ha detto alla fine Mourinho? Era molto contento come tutti noi. Credo che per adesso questo obiettivo lo abbiamo superato. Bisogna continuare a lavorare ma è un punto di partenza molto importante e penso che qua tutti i giocatori hanno affrontato questa gara come una finale. L’approccio è stato fondamentale. Quale avversario voglio negli ottavi? Non bisogna scegliere. Quando devi arrivare fino in fondo, devi affrontare anche le più grandi. Ci sentiamo più forti dopo stasera? In questa partita serviva qualcosa di più e qualcosa di più c’è stato». Infine il colombiano parla di Balotelli: «Credo che piano piano le cose con Mourinho si aggiusteranno – dice convinto -. Il mister si sa com’è. Ha una grande esperienza. Mario deve ascoltare e imparare e poi esprimere tutto quello che ha come ha fatto oggi e poi cercare di essere all’altezza di una squadra che gli vuole bene. Così può essere un vantaggio per la squadra, ma deve seguire le regole come tutti».

ZANETTI – Altro protagonista della partita è stato capitan Zanetti, decisivo soprattutto nell’azione che ha portato al primo gol con una percussione che ha messo in crisi la difesa del Rubin Kazan: «Stasera ho trovato spazi importanti – dice l’argentino – e mi sono reso utile per la squadra soprattutto sul primo gol dopo il quale ci siamo sbloccati e abbiamo preso in mano la partita. Io credo che questa squadra ancora possa dare molto di più. Siamo su buona strada ma dobbiamo crescere. Dopo la partita col Barcellona abbiamo capito che loro sono ancora molto più forti di noi e perciò dobbiamo dare qualcosa in più. È l’unica maniera per arrivare al loro livello. L’avversaria per gli ottavi? La cosa più importante era qualificarsi. Adesso ci sono tutte squadre fortissime. L’importante è che l’Inter stia bene e poi può giocarsela alla pari con tutte. Tanto dipende da noi. Se arriviamo a quell’appuntamento in grande forma possiamo battere chiunque. Balotelli? Mario deve fare quello che ha fatto questa sera e che ha fatto in tante altre partite. Lui sa quando sbaglia e sa che quando gli diciamo qualcosa lo diciamo per il suo bene. Se capisce tutto questo,diventerà un giocatore importante».

 

Fonte: Corriere dello Sport

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