Calcio Italiano Garrone: «Cassano resta alla Sampdoria»

Garrone: «Cassano resta alla Sampdoria»

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Il presidente blucerchiato: «Per me è come un figlio. Pazzini e il rinnovo di Palombo vanno considerati veri colpi»

 

Cassano«Cassano rimane alla Sampdoria al 100 per cento. Per me è come l’ultimo dei miei figli, sono legato a lui da molta considerazione ed affetto. Certo, in passato è stato un po’ strampalato, ma ora ha recuperato molto nei comportamenti. Sul campo viene sempre massacrato, ma lui è ineccepibile». Lo ha detto oggi il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, parlando a margine della sua partecipazione al Memorial Fulvio Currò. Garrone ha ribadito che la società blucerchiata «Non farà alcuna follia sul mercato. Dobbiamo considerare Pazzini, arrivato a metà della scorsa stagione, come il primo acquisto di quest’anno, insieme a Palombo, che ha rinnovato il contratto».

NO A SALARY CAP, PIU’ SPAZIO AI GIOVANI – Apprezzamento è stato ribadito per la nuova presidenza della Lega Calcio, «una Lega finalmente rifondata – ha detto -, con una dirigenza di grande livello che garantisce assoluta autonomia rispetto agli interessi di alcune società». Posizione dura, infine, per il fantamercato che sta infiammando alcune piazze europee. «Non credo – ha commentato Garrone – che il salary cap possa funzionare. Bisogna fare un appello al buon senso: in un momento di crisi mondiale, che colpisce anche altre discipline sportive, non si capisce perchè il calcio debba rimanere un’isola felice in cui i giocatori pretendono sempre di più, le società sono penalizzate da una pesante fiscalità e con un contratto che non si riesce a cambiare. Bisognerebbe riformare anche quello, con maggiore apertura da parte dell’associazione calciatori. In più c’è la questione degli stranieri che frenano la crescita dei giovani».

ADDIO FERRARIS – Infine una conferma delle intenzioni della società blucerchiata di giungere alla realizzazione di un nuovo stadio. «Il Ferraris – ha ribadito – ha limiti irrisolvibili. Altre società, anche di medio livello, si stanno attrezzando con nuovi impianti e se non lo faremo anche noi rischieremo di non essere più competitivi e di retrocedere. Capisco i tifosi genoani, che solo legati a Marassi, ma credo che anche loro capiranno».


Fonte: Corriere dello Sport

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