Guinness International Champions Cup 2014: Inter-Real Madrid

25 lug 2014

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Guinness International Champions Cup 2014: Inter-Real Madrid. La Tournèe negli Stati Uniti ha avuto il suo inizio con la clamorosa sconfitta del Milan contro i greci dell’Olympiakos, 3-0 il finale. Domani c’è il debutto dell’Inter contro il Real Madrid senza Kovacic per un affaticamento al polpaccio.

Guinness International Champions Cup 2014: Inter-Real Madrid. “Ultima seduta di allenamento prima della partenza per Oakland. La squadra, agli ordini di Walter Mazzarri, ha iniziato il proprio lavoro con una fase di riscaldamento, seguito da lavoro tattico per l’organizzazione sulle palle inattive, esercizi per la rapidità e una partitella finale a metà campo che ha chiuso la seduta. Lavoro differenziato per Mateo Kovacic dovuto ad un leggero affaticamento al polpaccio”. Questo quanto comunicato dal sito ufficiale dell’Inter, che quindi conferma lo stop per il giovane croato.

Guinness International Champions Cup 2014: Inter-Real Madrid. Il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri ha parlato a “InterChannel”, soffermandosi sulla Guinness Cup e sulle condizioni di Kovacic. Ecco quanto riportato da FcInterNews: “Ci siamo ambientati subito bene, l’importante era riposarsi e smaltire il fuso orario. Come ho detto a Pinzolo, i ragazzi mi seguono: bene così. Piano piano si stanno aggiungendo altri elementi e questo non facilita né l’aspetto tattico né quello fisico, chiaramente. Qualcuno non sarà pronto. Ad esempio Vidic, che non era abituato, avrà un tempo o poco più. Vedremo. La Guinness Cup? Mi aspetto una squadra che cominci a essere appunto squadra. Che soffra se ci sarà da soffrire, ma anche che provi a mettere in difficoltà la squadra più forte d’Europa. E’ una verifica anche per qualcuno che c’è oggi e valutare il loro futuro. In questa fase bisogna valutare la prestazione a prescindere dal risultato, anche se mentalmente non bisogna mollare e giocarsela con tutti. Kovacic? Ieri Mateo stava bene, ora ha un affaticamento: ci avrei tenuto a fargli fare un tempo e domani meglio non rischiarlo. La maggior parte potrà giocare più di un tempo, poi vedremo di caso in caso”.