Calcio Italiano Il Milan non si ferma più: Catania ko

Il Milan non si ferma più: Catania ko

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Inzaghi e Kakà, in Sicilia finisce 2-0

 

KakaInzaghi e Kakà in gol, due pali, quasi nullo il pericolo. E’ il breviario della partita del Milan a Catania chiusa con un 2-0 che ammette poche recriminazioni e disquisizioni post-mortem (agonistica, intendiamoci). Ancelotti schiera Kakà al fianco di Inzaghi. O meglio, lo libera di qualsiasi incombenza tattica e il brasiliano risponde con una prestazione di sostanza e di qualità. Il Catania gioca – giochicchia – per un quarto d’ora nel primo tempo (anche se Izco salva sulla linea un colpo di testa di Maldini). Poi sparisce, lentamente, sotto il ritmo rossonero.

Zenga, in tribuna per squalifica, osa le tre punte. Arrotondate. Di contro c’è un Pirlo in versione Urbano Persichetti, vigile. Smista, testa alta, senza sentire pressione attorno. C’è armonia e intento comune in casa rossonera. Il gol di Inzaghi arriva al termine di una veloce ripartenza di Kakà, tre minuti prima della mezz’ora. La risposta del Catania è molle, insufficiente.

Nella ripresa parte meglio la squadra rossoazzurra. Ma alla prima occasione sono i milanisti a gioire. Un’azione bella, da disegnare per divulgarla. Seedorf apre per Ambrosini sulla mancina, cross, Beckham di testa impegna Kosicky, Kakà deposita in rete anticipando Inzaghi (!).

Game, set, partita. Il Milan abbassa la sciabola e impugna il fioretto. Inzaghi e Kakà prendono un palo ciascuno e il Catania non alza più la testa. Troppo convinto il gruppo di Ancelotti, senza più grandi stimoli quello di Zenga. Anche se 7 punti da recuperare in quattro giornate sono tanti. Terribilmente tanti per sostenere un sogno così grande.

LE PAGELLE

Inzaghi 7 Pippo gol, proprietario della succursale del gol rapido e a domicilio, ne mette un altro. Controllo ed esterno alle spalle di Kosicky. Però dobbiamo segnalare due errori che non sono da Filippo. Prima di testa, su invito di Pirlo, non inquadra lo specchio della porta lasciata libera. Poi nella ripresa, su assist di Kakà, impatta con l’esterno destro senza prendere il rettangolo giusto dall’interno dell’area piccola. Due errori glieli perdoniamo (come il palo colpito). Chi siamo noi per potergliela far pesare?

Kakà 7,5 L’architetto di questo Milan pratico e funzionale è il brasiliano. Slegato da compiti tattici, cerca e trova la miglior posizione in campo sfuggendo a qualsiasi radar catanese. Il gol è la cosa più semplice che imbastisce (appoggio in rete con Kosicky fuori dai giochi). Apre la falcata e il gioco scorre che è un piacere. Allunga e accorcia la manovra con semplicità nota. Oltre a un paio di assist per Inzaghi, segnaliamo anche un palo colpito con un destro a giro diretto al legno più lontano.

Beckham 6 Partecipa all’azione del raddoppio, sfiorando lui il gol che lascia fare a Kakà. Fa notizia che in 79 minuti giocati sbagli due cross. Pare che qualcuno gli abbia battuto una pacca sulla spalla: ‘Dai David, capita, c’è di peggio nella vita’.

Kosicky 6 Due gol che non oscurano completamente la sua buona prestazione. E’ sveglio e attento per tutta la partita, su due guizzi di Inzaghi e sulla frustata di testa di Beckham (dopo la quale arriva il gol di Kakà, ma lui ormai è fuori causa). Talento da seguire.

Matteo Brega

IL TABELLINO
CATANIA-MILAN 0-2

Catania (4-3-3): Kosicky 6; Silvestri 5, Silvestre 5, Stovini 5, Capuano 5; Carboni 5,5 (18′ st Llama 6), Biagianti 5,5, Izco 6 (1′ st G. Tedesco 5,5); Mascara 5,5 (37′ st Spinesi sv), Martinez 5,5, Morimoto 6. All. Irrera (Zenga squalificato) (A disposizione: Bizzarri, Strumbo, Falconieri, D’Amico)
Milan (4-3-1-2): Dida 6; Zambrotta 6, Maldini 6,5, Favalli 6, Jankulovski 6; Beckham 6 (34′ st Bonera sv), Pirlo 6,5, Ambrosini 6; Seedorf 6,5; Inzaghi 7 (29′ st Pato 6), Kakà 7,5 (44′ st Mattioni sv). All. Ancelotti (A disposizione: Kalac, Senderos, Shevchenko, Ronaldinho)
Arbitro: De Marco
Marcatori: 27′ pt Inzaghi, 7′ st Kakà
Ammoniti: Jankulovski (M), Beckham (M), Morimoto (C), Biagianti (C)


Fonte: Sport Mediaset

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