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Il Milan scarica Balotelli: Galliani non lo perdona. Pirlo scarica la Juve: Non accetta umiliazioni

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Mario Balotelli è come il lupo, perde il pelo e non il vizio. La squalifica di tre giornate, Adriano Galliani non l’ha proprio digerita e sono solo fatti suoi, perchè il Milan non presenta neanche il ricorso per la riduzione di almeno una giornata e vederlo in campo contro la Juventus. Ha messo in difficiltà anche Massimiliano Allegri, che oltre a fare i conti con l’infermeria strcolma, dovrà fare a meno anche di Supermario per le tre giornate di squalifica. Adriano Galliani l’ha ormai scaricato e non gli perdona il post partita contro il Napoli e tutto quello che ha urlato in faccia al direttore di gara Banti. Quel che è certo è che  Mario Balotelli si deve dare una calmata, Tutti l’hanno richiamato: a cominciare da  Nocerino a San Siro, da Abate, e anche l’amico Boateng. Il Milan l’ha scaricato e non gli resta che fare il mea culpa.

In casa Juve si è inceppato qualcosa nei meccanismi di Antonio Conte e l’anello difettoso è stato individuato in Andrea Pirlo. La squadra non è più armoniosa come la passata stagione e il motivo a questo punto sembra essere chiaro: la scarsa condizione di Andrea Pirlo. Questa è l’analisi del tecnico bianconero: gli avversari lo marcano a uomo a tutto campo  e  lui non sopporta il fiatone dell’avversario di turno e tutta la squadra non “gira” e non decolla come vorrebbe mister Conte. Con il recupero totale di Marchisio, Conte ha deciso, che dalla prossima partita, Pirlo si faccia qualche giornata in panchina. Che potrebbe anche diventare la sua postazione fissa di qui alla fine della stagione. La seconda sostituzione consecutiva, quella col Verona il metronomo bianconero Pirlo non la digerisce e scappa negli spogliatoi senza fermarsi in panchina e salutare i compagni.

Una stoccata che certo non farà contento Pirlo ormai in difficoltà negli ingranaggi di gioco e anche, probabilmente, a livello ambientale perchè, a differenza di quanto sostiene la stampa torinese, alla Juve non perdonano e se prima il rinnovo era difficile ora diventa pura illusione. Insomma. Juventus-Conte e Pirlo sono a ferri corti, e neanche il faccia a faccia fra lui e Conte dovrebbe far cambiare idea al centrocampista bianconero a subire queste umiliazioni. Il rapporto ormai si è incrinato davvero  e a  fine stagione ognuno per la sua strada

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