Calcio Mercato Il progetto di Moratti si sposa con Thohir: Ok giovani talenti europei

Il progetto di Moratti si sposa con Thohir: Ok giovani talenti europei

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Il progetto dell’indonesiano, sempre più vicino ad acquisire quote della società, è di puntare ai migliori talenti europei per fare in tre anni una grande Inter.

thohirGiovani, giovani e ancora giovani. Dopo il Milan, che l’estate scorsa ha dato il via al ringiovanimento generale della rosa, anche l’Inter è “costretta” a virare sulla strategia che guarda al futuro con giocatori di prospettiva (se possibile già “adulti”). Un obbligo per tutte le società italiane, che tra crisi economica e Fair Play finanziario devono fare i conti con ingaggi pesanti e casse che piangono. Ma se Moratti e la dirigenza interista hanno dimostrato di essere ancora un po’ fermi sull’idea “meglio forti anche se un po’ vecchiotti” (escluso Kovacic, 19 anni, arrivato nel gennaio scorso), Erick Thohir potrebbe venire in soccorso all’Inter proprio in questo senso.

INVERSIONE DI TENDENZA L’idea dell’imprenditore indonesiano, sempre più vicino all’acquisizione di quote importanti della società nerazzurra, prevede l’eliminazione degli ingaggi pesanti e l’acquisto di giovani già maturi, che porti soprattutto alla valorizzazione del vivaio, quello stesso che negli ultimi 10 anni ha raccolto 13 vittorie e 24 finali ma che, inspiegabilmente, è stato poi disperso tra squadre di provincia e all’estero. Per citare solo gli ultimi due esempi: Donati e Caldirola, dopo lo splendido Europeo con l’Under21 di Mangia, sono finiti rispettivamente al Bayer Leverkusen e al Werder Brema. L’Inter al momento ne ha altri quattro in rosa cui si potrebbe dare fiducia (Bardi, Longo, Duncan e Mbaye) e questo potrebbe essere l’anno buono per tenerli e ripartire da zero.

GRANDE INTER IN TRE ANNI Gli arrivi di Kovacic, Icardi (20 anni) e Belfodil (21) sono senza dubbio segnali positivi, che parlano di un nuovo corso in seno all’Inter. Ma Thohir, che sembra proprio fare sul serio, ha intenzione di puntare tutti i giovani talenti europei: i nomi di Pjanic (23 anni), Kondogbia (20), Markovic (ex Partizan appena acquistato dal Benfica) sono tutti buoni per pensare di creare in tre anni una potenza calcistica forte e talentuosa. A un anno di distanza dai cugini e con l’ingresso, forse, di un magnate straniero come Thohir, l’Inter può adeguarsi al trend che forzatamente le squadre italiane dovranno seguire da qui ai prossimi anni. Come per il Milan dunque: giovani, giovani e ancora giovani.

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