Siamo appena all’inizio della stagione, ma l’interesse di certe sfide ci ha già portato nel mezzo di una forte tensione. Eto’o contro Ibra è già iniziato a distanza, seguendo i gol mancati (o inutili) dello svedese e le reti più pesanti (in campionato e in nazionale) del camerunese, o cercando di capire ciò che finora l’ex interista ha dato al Barça sul piano dello spettacolo e ciò che l’ex barcellonista ha dato all’Inter sul piano dell’efficacia.
I numeri, per il momento, dicono che Eto’o è in vantaggio su Ibrahimovic per 4-2 (i gol); aggiungono che il nerazzurro ha una media-gol normale (127′), mentre quella del blaugrana è assai più bassa (210′); confermano, infine, quello che già si sapeva da tempo: Ibra decide poco, quando la partita conta, Eto’o decide di più. Anche Eto’o nell’Inter ha segnato un gol inutile, ma possiamo definirlo tale solo ora: la sua rete, contro la Lazio nella Supercoppa a Pechino, aveva riportato l’Inter dallo 02 all’1-2. E così è finita la partita.
Andremo avanti così, col duello afro-svedese, fino alla fine della stagione e solo allora potremo dare una risposta definitiva alla domanda più frequente dell’ultimo mercato: chi ha fatto l’affare fra Moratti e Laporta? Il primo appuntamento è per mercoledì, quando il camerunese farà il suo esordio in Coppa a San Siro, dove Ibrahimovic tornerà da avversario per la prima volta.
Fonte: Corriere dello Sport
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