Era l’ottobre del 2007 e, a poche ore dal lieto evento, il capitano regalò alla sua Juventus un’importante vittoria contro il Genoa. Un destro sottoporta su cross di Nedved, che però domenica sera è assente per squalifica. E qualche minuto più tardi sfiorò pure il bis, con una punizione che si stampò sul palo. Il precedente, oltre che essere di buon auspicio, conferma una costante – o quasi – nella sua lunga e fortunata carriera. Sedici anni di Juventus in cui non ha mai fallito nelle occasioni che contano. E il “vero derby d’Italia”, come Lapo Elkann ha definito la sfida di domenica sera, è un’altra di queste.
La Juve ci arriva con il morale a pezzi, dopo il pari flop contro il Lecce e le polemiche a non finire che ne sono seguite. Solo l’acquisto di Diego, per il quale si aspetta solo l’annuncio ufficiale alla riapertura del mercato, ha allontanato gli sguardi dalla panchina di Ranieri – la cui posizione resta incerta, nonostante vanti ancora un anno di contratto – e da una classifica pericolosa in caso di nuova sconfitta.
Se il morale della Juve è sotto i tacchi, il fisico non sta molto meglio: all’infinito elenco degli infortuni di questa stagione si è aggiunto oggi quello di Cristian Molinaro. Un ematoma nella regione perirenale sinistra, conseguenza di una malformazione vascolare congenita, lo ha mandato ko. Per lui ricovero alla clinica Fornaca e stagione finita, con il rischio – se le cure non fossero sufficienti – di un intervento chirurgico e di uno stop tra i due e i quattro mesi. Non riesce dunque a svuotarsi l’infermeria bianconera, dalla quale escono Legrottaglie e Chiellini. Contro Kakà e compagni tornano così i centrali titolari, ma mancano ancora i vari Sissoko, Salihamidzic e Knezevic. E tra gli squalificati, oltre a Nedved, c’è pure Mellberg. Battere il Milan, dunque, non sarà facile. Ma Del Piero proverà lo stesso a festeggiare le 600 presenze nel migliore dei modi.