Calcio Italiano Juve, Diego ora diventa un problema da risolvere

Juve, Diego ora diventa un problema da risolvere

659

Le difficoltà d’inserimento del brasiliano. E la squadra non lo aiuta

 

DiegoEra il Messia, adesso non solo non cammina sulle acque ma incespica davanti a un pallone che bal­la davanti alla linea di una porta ormai sguarnita. Diego scuote il capo e ammette: «Qualcosa non va». E’ l’immagine di una Juventus che si è smarrita nei meandri del Progetto (la parola è di moda). Qualche sprazzo, una straordinaria partita con la Roma e poi tanto sudore inutilmen­te sprecato. Perché il ragazzo si impe­gna, lavora per il bene collettivo ma non incide. E questo preoccupa per­ché ai suoi piedi pagati 12,25 milioni cadauno la società bianconera aveva affidato il compito della definitiva ri­nascita, il salto di qualità: da compri­mari a protagonisti come storia e tra­dizione impongono. Ma per ora i con­ti tecnici non tornano. E’ lui che non ha ancora capito il calcio italiano o è la Juventus che an­cora non lo ha messo nelle condizioni di offrire il meglio alla sua nuova squadra e ai suoi nuovi tifosi? E’ come interrogarsi se sia nato prima l’uovo o la gallina. E se fossero nati insieme? Perché è evidente: Diego non è in un grandissimo momento di forma: fatica a saltare l’uomo e anche il gol sbagliato l’altra sera è la spia di una reattività ap­pannata. Viene dal Brasile, ha giocato a lungo in Ger­mania: anche Platini incontrò qualche difficoltà ad ambientarsi. Lui, poi, ha sofferto problemi fisici, la sua preparazione è andata avanti un po’ a singhioz­zo. Cose che si pagano in stagione, soprattutto quan­do il calendario degli appuntamenti si fa più fitto e le partite più tirate e combattute. Le lacune della con­dizione fisica emergono, i dettagli finiscono per risul­tare decisivi.

Fonte: Corriere dello Sport di Antonio Maglie
CheapAdultWebcam