Formazioni La grande notte del Maracanà: Finale Germania-Argentina

La grande notte del Maracanà: Finale Germania-Argentina

Germania-ArgentinaLa grande notte del Maracanà: Finale Germania-Argentina. Stasera cala il sipario dei Mondiali in Brasile, allo stadio Maracanà di Rio De Janeiro c’è la finale tra Germania e Argentina, una sorta di “bella” tra le due squadre e stasera milioni di spettatori vedranno alzare la coppa al cielo, sara Messi o Lahm, non importa: vinca lo sport.

La grande notte del Maracanà: Finale Germania-Argentina. Sarà Philipp Lahm o Lionel Messi ad alzare dinanzi a milioni di telespettatori la Coppa del Mondo nel suggestivo scenario dello stadio Maracanã di Rio de Janeiro?  Germania-Argentina è la finale del Mondiale e lo è per la terza volta in venti rassegne iridate, la prima nel 1986 vinsero i sudamericani per 3-2, nel 1990 rivincita degli europei che alzarono la Coppa dopo la vittoria per 1-0. Dunque, quasi una sorta di “bella” tra le due squadre. I tedeschi arrivano all’atto conclusivo dopo la clamorosa vittoria contro il Brasile: 1-7 umiliante per i padroni di casa. Gli argentini, invece, hanno superato ai calci di rigori l’Olanda con Romero grande protagonista.  La Germania va a caccia del quarto titolo, l’Argentina del terzo. Il mondo sarà sostanzialmente dalla parte della seleccion di Alejandro Sabella. In primis gli italiani, altrimenti la Germania ci raggiunge nel numero di trofei vinti. Per i tedeschi, invece, nonostante il 7-1, sicuramente i brasiliani a causa della storica rivalità con gli argentini. Ma il resto si schiererà dalla parte dei piu’ ”deboli”. La sfida à infatti anche tra un paese che ancora non riesce ad uscire da una crisi più che decennale e la nazione forse più virtuosa della terra, quella Germania locomotiva d’Europa, sempre più potenza mondiale, guardiana eccessiva del rigore e del rispetto di regole e trattati. Insomma, la classica fantasia latina che si affida spesso al solito stellone e la razionalità nordica. Sarà ”sfida” tra i 2 papi, l’attuale Francesco e l’emerito Benedetto XVI, tra 2 signore a capo delle rispettive nazioni, ma a differenza della Merkel e della Roussef, la Kirchner non sarà al Maracanà, sarà confronto tra organizzazione ed estro, anche se l’albiceleste almeno in difesa è ben organizzata.

La grande notte del Maracanà. La Germania è una macchina da guerra: nelle 16 gare di qualificazione e dei mondiali non ha mai perso, vincendo 13 volte e pareggiando 3. L’Argentina nelle 22 gare mondiali fin qui disputate ne ha vinte 13, pareggiate 7 e perse 2; in Brasile è la miglior difesa con 3 gol subiti ma l’attacco della Germania fa paura, 17 reti anche grazie alla vittoria con i brasiliani. Insomma, la finale non è scontata. E poi se vincesse la Germania sarebbe la prima volta di un’europea in Sudamerica e la terza consecutiva di un squadra del vecchio continente a salire sul gradino più alto del podio.

La grande notte del Maracanà. Il gruppo di Loew è al culmine della maturità: un percorso iniziato nel 2006 e fermatosi ad un passo dalla gloria dal 2008 al 2012, semifinale nelle due edizioni di Europei e del Mondiale. Neuer, Höwedes, Boateng, Hummels, Khedira e Özil giocavano assieme nell’Under 21 tedesca che nel giugno 2009 conquistò l’Europeo in Svezia, nella finale con l’Inghilterra. Sono forti, giovani e anche imperturbabili dal punto di vista emotivo. Hanno distrutto il Portogallo, dominato la Francia ed umiliato il Brasile: forte in difesa, granitica a centrocampo, talentuosa in attacco con Mueller e Klose in forma. Dal punto di vista tattico i tedeschi hanno imparato “la via catalana” di Guardiola. Il cosiddetto “tiki-taken”  è uno dei punti di forza della selezione tedesca e la versione vista al Mondiale è qualcosa di forse migliore rispetto a quella catalana soprattutto grazie alla velocità con cui gli atleti tedeschi ribaltano l’azione.

La grande notte del Maracanà. La squadra di Sabella, invece, è solida, ben messa in campo, impenetrabile dal punto di vista difensivo, zero reti subite nella fase ad eliminazione diretta e soprattutto dispone di Messi, il miglior giocatore del mondo anche se in calo rispetto alla fase eliminatoria. E’ il leader della squadra e nella finale di stasera al Maracanà ha la grande occasione di entrare nel regno degli immortali. Diego Armando Maradona ha pronosticato una sua doppietta e alzare la coppa al cielo. Menzione speciale per Mascherano, l’altro uomo simbolo della squadra capace di riversare in campo la celeberrima garra.

La grande notte del Maracanà. GERMANIA-ARGENTINA

GERMANIA (4-3-3): 1 Neuer – 16 Lahm – 20 J. Boateng – 5 Hummels – 4 Howedes – 6 Khedira – 7 Schweinsteiger – 8 Kroos – 13 T. Muller – 11 Klose – 8 Ozil. Panchina: 12 Zieler – 22 Weidenfeller – 2 Grosskreutz – 3 Ginter – 17 Mertesacker – 15 Durm – 23 Kramer – 14 Draxler – 19 Gotze – 9 Schurrle – 10 Podolski. C.T.: Joachim Loew.

ARGENTINA (4-3-3): 1 Romero – 4 Zabaleta – 2 Garay – 15 Demichelis – 16 Rojo – 6 Biglia – 14 Mascherano – 8 Enzo Perez – 10 Messi – 9 Higuain – 22 Lavezzi.  Panchina: 12 Orion – 21 Andujar – 3 Campagnaro – 17 F. Fernandez – 23 Basanta – 5 Gago – 11 Maxi Rodriguez – 13 A. Fernandez – 19 R. Alvarez – 7 Di Maria – 18 Palacio – 10 Aguero. CT: Alejandro Sabella.

ARBITRO: Nicola Rizzoli (Italia).

CheapAdultWebcam