Merengues che volano sul 3-0, ma rischiano poi nel finale di gara facendosi recuperare due gol (in inferiorità numerica) e ringraziando il solito grande Casillas, decisivo nel recupero su Agüero
Il Real Madrid vince il derby al Vicente Calderon sfruttando le debolezze di un Atletico imbarazzante nei primi 45 minuti e svegliato poi solo dall’ingresso di Agüero e dall’espulsione di Sergio Ramos. Galacticos che rimangono quindi a -1 dal Barcellona, allontanando almeno parzialmente le recenti critiche della stampa iberica.
Real che inizia subito con il piede giusto, passando dopo appena 5 minuti. Lassana Diarra recupera un gran pallone al limite e Kakà lo scaglia sotto l’incrocio con il destro senza pensarci due volte, regalando una grande gioia ai tifosi merengue.
Supporters madridisti che peraltro continuano a godersela, vista la mancata reazione dell’Atletico, colpevolmente fragile a centrocampo nonostante uno schieramento teorico con una sola punta. Al 16′ lo stesso Diarra sfiora il gol con un gran destro da fuori, mentre poi è Sergio Asenjo a respingere i tentativi di Pepe e Ramos. Lo 0-2 alla fine arriva comunque, per merito di Marcelo, che ripaga la fiducia regalatagli da Pellegrini tagliando benissimo in area sul tocco di Benzema e insaccando con un gran destro sotto la traversa da posizione defilata (e dire che il brasiliano è un mancino puro…).
Dopo mezz’ora di invisibilità, l’Atletico decide di giocare a calcio, ma non è neanche fortunato: il tocco ravvicinato di Forlan finisce infatti sul palo esterno a seguito dell’ottimo assist di Simao. L’esterno portoghese è il migliore dei suoi e punge a sinistra, ma Casillas gli nega il gol nel recupero dopo che Benzema aveva sfiorato il tris dall’altra parte trovando a sua volta la risposta di Asenjo.
Nella ripresa Quique Sanchez Flores butta nella mischia Sergio Agüero, ancora non al top della condizione ma ormai più che necessario. L’ingresso dell’argentino, però, non cambia molto le cose e al 49′ è ancora Karim Benzema a mangiarsi il 3-0 con un colpo di testa clamorosamente alto da pochi passi.
Il tris arriva quindi al 65′, con il sigillo del solito Gonzalo Higuain, che sfrutta un erroraccio di Perea e fulmina Asenjo con il diagonale, lasciando poi il campo per essere sostituito da Raul.
Un minuto dopo, però, la partita cambia: Sergio Ramos, infatti, stende Agüero lanciato a rete e finisce anticipatamente sotto la doccia. Il finale, così, diventa veramente acceso, con i primi tentativi di Simao e Santana che non vanno a segno.
Al 79′ il primo gol dei Colchoneros, con Forlan che si inserisce sul cross da destra di Ujfalusi e insacca all’angolino ringraziando la copertura relativa di Pepe. È la scintilla che sveglia l’Atletico, ancora in gol due minuti dopo: questa volta è il “Kun” Agüero a insaccare con il destro in diagonale dopo aver vinto il duello fisico con lo stesso Pepe.
Il Real, insomma, non si smentisce mai, anche se alla fine porta a casa i 3 punti con il 3-2 del 90′, rimasto tale grazie all’errore di Simao con il mancino (86′) e alla grande parata di Iker Casillas che in pieno recupero risponde da campione sul destro del solito Agüero.
Sospiri, gioco latitante, cartellini rossi… Ma il Barça rimane staccato di un solo punto. Per l’Atletico Madrid, invece, è notte fonda.
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