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L’Inter asfalta il Cluj 3-0 e vola agli ottavi in E.L.: Il Milan è avvertito per il derby

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GUARIN IMITA PALACIO, DOPPIETTA A PORTA VUOTA – Nella sua prima visita di sempre al Cluj, l’Inter conferma la buona tradizione con le squadre rumene ottenendo la dodicesima vittoria complessiva e quarta consecutiva contro la formazione della Transilvania. A inizio gara sembra che la formazione dei “ferrovieri” voglia intimidire la squadra nerazzurra, ma il tiro di Rui Pedro va di poco fuori denotando “soltanto” qualche problema in marcatura nella difesa nerazzurra.

guarinAl 10′ arriva anche il primo squillo dell’Inter con Cassano che ci prova in corsa col destro; da questo momento la squadra italiana comincerà a crescere e a imporre il proprio gioco. Come richiesto da Stramaccioni, Alvarez si mette in mostra al 22′ quando lascia sul posto Rada con un numero e serve in verticale Palacio, l’argentino è solo davanti a Felgueiras e serve Guarin che a porta vuota sigla l’1-0. La bella incornata dell’ex Cittadella Maah è troppo poco per impensierire Handanovic, anche e soprattutto perché per quantità le azioni offensive nerazzurre superano di gran lunga quelle dei rumeni. Al terzo minuto di recupero l’Inter raddoppia: Guarin scappa in area, si allunga la palla, ma Felgueiras non la controlla e la lascia sui piedi di Alvarez che elude Piccolo e serve di nuovo il colombiano che segna di piattone, indovinate un po’, a porta vuota.

LUCE CASSANO, GIOIA BENASSI, IN PENSIERO PER RANOCCHIA – Con Mureşan uscito per infortunio e Godemèche in pessima serata e per di più convinto di poter far male all’Inter con inutili conclusioni dalla distanza, la partita si spegne e il ritmo di gioco cala inevitabilmente. A riaccenderla ci pensa il piede di Antonio Cassano, sempre caldo nonostante sul piano della corsa non sia al top. Il barese è un dispensatore di giocate di classe, uno-due e assist col contagiri, ed è una fortuna perché per il primo pericolo del Cluj occorre attendere fino al 68′. Hora calcia in area col destro al volo, ma trova la respinta del volto di Handanovic. All’80’ il numero 99 nerazzurro lancia ad occhi chiusi di prima Benassi, il giovane centrocampista viene steso da Camora che riceve un giusto rosso diretto. Il nuovo tentativo arriva all’88′: palla perfetta che Benassi deve solo toccare in rete per il 3-0. Dalla buona notizia del primo gol da professionista del giovane 94′ alla brutta notizia per Ranocchia che si scontra con Diogo Valente e chiude la gara steso a bordo campo con un dolore al ginocchio destro che lascia in pensiero l’Inter. Gara conclusa con la traversa che al 93′ dice no al tentativo di Hora e allunga l’inviolabilità della porta nerazzurra in Romania a 367′(ultima rete subita nella stagione 1984/85).

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