Calcio Italiano Maradona compie 50 anni: «Voglio la Premier»

Maradona compie 50 anni: «Voglio la Premier»

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De Laurentiis: «Il giocatore più forte di tutti i tempi»


MaradonaCinquant’anni oggi e, come regalo,  una chiamata dall’Inghilterra. Questa il sogno di Diego Armando Maradona: «Mi piacerebbe allenare in Premier League, ci sono tanti campioni, giocatori e allenatori sono tutti impressionanti. Ammiro Arsenal e Chelsea. Non ho ricevuto offerte negli ultimi mesi (s’era parlato dell’Aston Villa e della Nazionale messicana, n.d.r.), sono stati giochi mediatici. Mi manca l’Argentina ma il mio allontanamento è stata una scelta politica di cui non voglio parlare». E Napoli vive con passione l’evento, anche se Maradona non sarà fisicamente presente. Un folto gruppo di tifosi azzurri si è riunito ieri in piazzetta Nilo per una colazione “maradoniana”. Qui, intorno alle 10, è arrivata una statua di cartapesta ad altezza naturale, poi portata per i vicoli, improvvisando una processione fino in piazza Dante. E, in serata, tutti esauriti i posti per lo spettacolo teatrale “Il mio amico D”.

Il presidente Aurelio De Laurentiis l’ha definito «il giocatore più forte di tutti i tempi, il campione che ha elevato Napoli nella leggenda immortale» mentre Corrado Ferlaino, che lo portò in azzurro ha ricorda a Telecapri sport: «Gestirlo è stato difficilissimo, ma posso dire con orgoglio che ne è valsa la pena. Ottavio Bianchi, l’allenatore del primo scudetto, era molto intransigente, io ero più accondiscendente. Per lui valeva la tolleranza zero, io invece chiudevo un occhio, perché sapevo che Maradona ci avrebbe portato a vincere tanto». Le stesse parole usate da Claudio Bagni, in un’intervista al sito ilsussidiario. net: «Era il numero uno anche per le cose che non si vedevano. Messi ha tutti i colpi di Diego ma non trasmette nulla: se non è in giornata, non aiuta. Diego, se non era in giornata, era lo stesso utile: attirava su di sé i giocatori e non gli interessava la prestazione».
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