Coppe Marino: “Grande reazione, qualificazione meritata”

Marino: “Grande reazione, qualificazione meritata”

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MarinoC’è l’Udinese Calcio a salvare l’onore del calcio italiano. In un giovedì di Coppa UEFA che resterà alla storia come quello della (quasi) totale disfatta, la squadra di Pasquale Marino è l’unica a poter festeggiare l’accesso agli ottavi. Dopo i brividi del primo tempo, con il gol del KKS Lech Poznań realizzato da Hernán Rengifo che avrebbe potuto sancire il poker di eliminazioni, la rimonta della ripresa, e la festa dopo il gol-liberazione di Antonio Di Natale.

Sincerità
A Marino, l’approccio alla partita non è piaciuto per niente: “Siamo entrati in campo impauriti; loro sono partiti bene, noi non avevamo la serenità giusta, abbiamo avuto difficolòtà nei primi venti minuti, poi abbiamo cominciato a uscire dal guscio”. Ecco spiegata la metamorfosi: “Nel secondo abbiamo avuto uno spirito diverso: la squadra ha avuto una grande reazione, non ci stava a perdere”. E grazie a Simone Pepe e Di Natale, è arrivata la qualificazione: “L’importante oggi era passare il turno, e per quello che si è visto è una qualificazione meritata”, ha ammesso Marino. Infine, un pensiero sulla dèbacle del calcio italiano: “Per quanto riguarda l’Udinese sono contento, ma da italiano mi dispiace molto”.

Decisivo
Il merito di aver dato il via alla rimonta è di Pepe, bravo a gettarsi sul pallone messo in mezzo da Antonio Floro Flores. L’attaccante analizza così la partita: “Abbiamo fatto fatica, contro una squadra che non aveva niente da perdere, sapendo che il risultato dell’andata li penalizzava. Non si può andare sempre al massimo, anche durante la stagione abbiamo avuto un calo fisico e mentale, e ci siamo rialzati. La squadra è viva, ed il fatto che l’Udinese sia rimasta l’unica italiana in Uefa, da italiano mi dispiace, ma da giocatore mi inorgoglisce”. Inevitabili i complimenti a Kwadwo Asamoah: “E’ un giocatore straordinario, vedendolo in allenamento e in partita impressiona”.

Bomber
L’altro uomo della provvidenza risponde al nome di Totò Di Natale: “E’ stata una partita difficile, loro sono stati bravi nei primi venti minuti: noi invece siamo entrati bene nel secondo tempo, e siamo riusciti a vincere la partita. E’ normale che ci fosse un po’ di tensione, ma la forza e la voglia di vincere sono usciti alla distanza. Lo Zenit? Intanto godiamoci la vittoria, poi tra 15 giorni ci penseremo”.

Protagonista
Parola proprio a Asamoah, uno dei grandi protagonisti della vittoria dell’Udinese. L’ultima, grande, scommessa della società friulana, è questo centrocampista ghanese di vent’anni, una vera e propria diga a centrocampo: «Mi godo questo momento – racconta – Sono contento per me, per i tifosi e per i compagni. Peccato solo per quella traversa, ma è stato bello esordire in Europa con una vittoria».


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