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MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è

MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c'è e di chi non c'èMONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. Conferenza stampa del Commissario Tecnico Cesare Prandelli in occasione del raduno a Coverciano con il trenta giocatori inseriti nella lista dei pre-convocati per i prossimi mondiali in Brasile.

MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. “Noi stiamo pensando di arrivare in finale. Partiamo con la consapevolezza che la nostra organizzazione di gioco e di lavoro sia fatta per arrivare in fondo a questo Campionato del Mondo”. MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. Cesare Prandelli è molto ottimista, parla a 360° nella prima conferenza stampa ed è molto carico e fiducioso che la Nazionale Italiana possa arrivare fino in fondo. La squadra azzurra si è radunata ieri a Coverciano e si allenerà sino a giovedì, ci saranno poi tre giorni di riposo per ritrovarsi domenica 25 maggio presso il Centro Tecnico Federale. MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. Venerdì 30 maggio è prevista la partenza alla volta di Londra e sabato 31 al “Craven Cottage” affronterà in amichevole la Repubblica d’Irlanda, con calcio d’inizio alle ore 20:45. C’è il rientro in Italia  per la partita mercoledì 4 giugno a Perugia contro il Lussemburgo, inizio alle 20.45 e il giorno seguente, giovedì, si partirà per il Brasile.

MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. “In questi tre giorni lavoreremo molto sulla forza, perché abbiamo visto che dal punto di vista della resistenza i giocatori hanno tutti una buona base. Non sono preoccupato perché la qualità della forza è la prima che perdi, ma è la prima che recuperi. Abbiamo tre giorni di lavoro per arrivare a lunedì prossimo più pronti e più brillanti”. Dopo aver dovuto fare delle scelte difficili per la lista dei 30 pre-convocati, “non ho chiamato giocatori con le caratteristiche di Gilardino e Toni perché vogliamo manovrare in attacco in maniera diversa. Mi scuso con Criscito per aver fatto una battuta infelice”.  Cesare Prandelli ha le idee chiare di quella che sarà la lista definitiva dei 23 calciatori che partiranno alla volta del Brasile. “Posso avere le mie idee,  conferma,  ma mi auguro di avere fino in fondo tanti dubbi. Vorrebbe dire che questi 30 giocatori sono arrivati a Coverciano con la voglia di vivere questo momento con una felicità contagiosa. Rappresentiamo l’Italia e dovremmo essere orgogliosi di quello che andiamo a fare”. Se la scarsa esperienza internazionale di alcuni giovani non preoccupa più di tanto, “ho pensato che non sia poi così importante rispetto alla corsa e all’entusiasmo”, sarà fondamentale avere a disposizione 23 atleti in forma ottimale. Giuseppe Rossi è reduce da un lungo stop e in questi giorni dovrà dimostrare di aver recuperato dall’infortunio che lo ha allontanato per diversi mesi dal campo: “La scelta di portarlo ha vari motivi, spiega Prandelli,  abbiamo di fronte un talento, un giocatore tra i più importanti nel panorama italiano. La sua volontà di recuperare prima, di fare mille sacrifici per essere qui è la dimostrazione che anche i campioni devono mettere grande carattere in quello che fanno. Chiaro che poi ci vuole una buona condizione, che ci vogliono risposte sul campo e noi ci auguriamo di averle. Ma non  voglio mettere troppa pressione al ragazzo, dobbiamo capire se ha una condizione superiore a quella di qualche giorno fa”. MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. Parliamo di Antonio Cassano: “Si è rimesso in gioco quest’anno e ha vinto,  l’ho visto sereno, sa che per lui è forse l’ultima occasione importante”. MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. E di Mario Balotelli?: “Tutti devono avere la consapevolezza che possono bastare pochi minuti per lasciare il segno. Mettiamo da parte l’io e pensiamo alla squadra”. MONDIALI Brasile 2014: Prandelli parla di chi c’è e di chi non c’è. E del modulo di gioco?:  “L’idea è poter proporre più modi interpretativi del modulo, non avremo un modulo rigido, dovremo essere duttili, ma al tempo stesso determinati. La squadra deve essere pronta a fare dei cambiamenti anche durante la partita”. Questa è l’ultima sul codice etico e social network: “Ho fatto un  sogno,  confessa Prandelli, c’erano tre o quattro squadre con tante espulsioni e l’unica squadra immacolata era la nostra. Andavamo avanti ed ero felice. Per quanto riguarda l’utilizzo dei social network durante il Mondiale ne parlerò con i ragazzi nella riunione tecnica. Mi piace responsabilizzare la squadra e condividere una scelta”.

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