Coppe Mou verso il Chelsea: “Mai insultato un arbitro in vita mia”

Mou verso il Chelsea: “Mai insultato un arbitro in vita mia”

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Un affondo per Ancelotti: “Tutti tifano Chelsea? Sarà anche lui del ‘clan'”.

 

MourinhoE’ un Josè Mourinho in chiara forma quello che si presenta davanti ai giornalisti per la conferenza stanmpa pre Inter-Chelsea, gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League. Ma è anche un Mourinho che sceglie il basso profilo rispetto al terremoto degli ultimi giorni che ha portato alla sua squalifica per tre giornate nel campionato italiano. L’unico accenno agli arbitri arriva subito, poi più nulla: “Sfido qualunque arbitro italiano a sostenere che io l’abbia insultato”.
CHELSEA – “Non voglio parlare di ciò che è accaduto in questi giorni, ora sono qui per la conferenza stampa della partita di Champions League contro il Chelsea e parlo solo della partita col Chelsea. E’ una squadra che conosco molto bene, ma questo non significa per forza di cose un vantaggio. Dipende da come saprò selezionare le informazioni da dare ai miei giocatori. Hanno un gioco ed un modulo di gioco molto collaudato, col 4-4-2-a rombo o col 4-3-3, e non credo che qui si discosteranno molto da quel tipo di assetto. La partita è molto importante, ma non decisiva, perchè quasi mai si esce dalla gara d’andata sapendo chi passerà il turno”.
L’INTER DI SAN SIRO – Le ultime da Appiano gentile danno per disponibile Julio Cesar, uscito ammaccato da un brutto incidente d’auto domenica sera ma convocato: “Non sono sicuro che Julio sarà in campo dopo quello che ha avuto” – ha detto Mourinho, ma il portiere brasiliano dovrebbe essere disponibile. Non ci sarà invece Santon, che non è stato convocato.
STOCCATA AD ANCELOTTI – Il sassolino dalla scarpa se lo toglie nei confronti di Carlo Ancelotti, che nella sua conferenza stampa aveva detto che tutta l’Italia non interista tiferà Chelsea: “Se lo dice lui può darsi che sia vero, magari fa anche lui parte del clan…io penso solo a fare il mio lavoro”.
IL BACIO AL BISCIONE – Siparietto finale con un cronista che gli chiede come mai non abbia il solito tricolore sulla giubba dell’Inter, pronta la risposta sarcastica del portoghese: “Si vede che me l’hanno rubato”. Poi bacia il simbolo dell’Inter, che invece è ben visibile sulla giubba: “E’ la prima volta che lo faccio”.
Fonte: Sport Alice
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