Il procuratore dell’attaccante spinge per lasciare il Bayern
Un fatto è sicuro: Luca Toni vuole tornare in Italia. Se possibile, già nel prossimo gennaio, per provare a giocarsi con continuità e sotto gli occhi di Lippi, le speranze di far parte della lista dei ventitrè azzurri che andranno in Sudafrica a difendere il Mondiale. E allora, i messaggi che arrivano dall’Oktober fest di Monaco, sono chiari e inequivocabili da parte dell’attaccante che è alla sua terza stagione in Bundesliga, un contratto con il Bayern con scadenza il trenta giugno del 2011, un ingaggio da quasi sei milioni netti ogni dodici mesi che bisogna fare solo i complimenti a lui e al suo procuratore, Tullio Tinti. Stavolta è stato proprio il procuratore ad aprire un nuovo, possibile, scenario per il prossimo futuro del suo assistito. «Se dovesse materializzarsi un’ipotesi Roma, io e Toni la valuteremmo volentieri», queste le parole di Tullio Tinti, rilasciate al sito romanews.eu. Considerando che il manager che cura gli interessi dell’attaccante, è da sempre uno dei meno loquaci che ci sono in circolazione, e lo diciamo come un complimento sia chiaro, sono parole che riaprono un’opportunità di cui si è parlato anche nel finale del mercato estivo quando la società giallorossa era all’affannosa ricerca di un centravanti senza peraltro riuscire a completarla nonostante l’allora allenatore Luciano Spalletti avesse messo un attaccante centrale e di peso al primo posto delle sue priorità di mercato. Dopo Napoli e Milan, squadre a cui il giocatore in tempi recentissimi ha mandato segnali di apertura, per il suo ritorno in Italia bisogna comprendere anche la Roma. Che il problema del centravanti con certe caratteristiche continua ad averlo anche se adesso sulla panchina si è seduto Claudio Ranieri.
Fonte: Corriere dello Sport
CheapAdultWebcam