Calcio Italiano Panucci, urlo Roma: 4-3 al Catania

Panucci, urlo Roma: 4-3 al Catania

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Il gol decisivo arriva oltre il novantesimo

 

RomaA metà maggio, dopo tre pareggi consecutivi, con un mese sulle spalle denso di tensioni. Con tutto questo nella bisaccia, il 4-3 tirato per i peli del cronometro bisogna prenderlo con il sorriso sulle labbra. La Roma vince all’ultimo tuffo con Panucci di testa. Il Catania esce sconfitto immeritatamente per quanto costruito e per quel che ha dimostrato. Nessun obiettivo, solo l’onestà sportiva di scendere in campo rispettando se stessi, gli avversari di turno e gli altri che parteciopano al torneo.

Sette gol in 90 minuti. Che fosse il pomeriggio buono per divertirsi lo si intuisce subito. In 17 minuti tre gol. Perrotta di testa, Tedesco al termine di una veloce ripartenza e Vucinic dopo un pregevole triangolo. La Roma alalrga le braccia e si alza in volo ancora con Perrotta. Lo score del primo tempo dice 3-1. Facile pensare che la squadra di Spalletti recuperi un briciolo di identità e porti a casa la pagnotta senza affanni.

Due minuti della ripresa e Mascara toglie ogni certezza con una punizione dal limite. Poco prima della mezzora Morimoto rimette la partita in equilibrio. Tutto da rifare. La curva ricomincia a fischiare, dopo un riscaldamento che ha accompagnato gli undici giallorosi per il terreno di gioco. Totti fatica a inventare, i siciliani riescono a far male perché più brillanti. Scattano come molle. Molle, nel senso di flaccidi, sembra la Roma. Panucci è l’arma rimasta al tecnico di casa. Al novantesimo la frustata è sbilenca. Un minuto dopo è diretta all’angolo basso.

Gol, game, partita, vittoria. Tutto in una volta sola per dimenticare che in novanta minuti, forse, meritava qualcosa di più il Catania di Zenga.

LE PAGELLE

Perrotta 7,5 Se la Roma non avesse vinto, lui sarebbe stato un condannato senza colpa. Segna l’1-0 e il 3-1. Mette la testa laddove andrebbe messa e le gambe laddove un mediano moderno deve mettere. Si inserisce con i tempi e i modi giusti. Per gli avversari il classico ospite indesiderato.

Tedesco 7
Un gol che riposta l’equilibrio per due minuti. E l’assist a Morimoto che regala speranza giusto una ventina di minuti. E’ un menestrello che intona una serenata al vento. Le parole si sono perse. Lavora ai fianchi e punge al centro.

Mascara 6,5 Per chi ama le dive (segnare da posizioni incredibili), realizzare un gol dal limite dell’area è come fidanzarsi con la tipa del paese. Ma la sua punizione ha il merito di riaprire la partita subito dopo l’inizio della rirpesa. Si vede poco prima e dopo questa nuova gemma.

Vucinic 6,5 Passa indenne la corona di fuoco che l’attende quando mette sulla testa di Perrotta un cioccolatino virtuoso. Idem per il minuto 17 del primo tempo. L’incursione porta al raddoppio. Il voto si abbassa di mezzo punto perché davanti a Kosicky – benché in posizione defilata – non trova lo spazio giusto pern infilare un pallone che avrebbe garantito meno sofferenze.

Morimoto 6,5 Dal Giappone con una spada per vendicare quel triste 7-0. E’ lui che riagguanta la Roma a un quarto d’ora dalla fine con un sinistro sporco che Artur sbuccia. Il nipponico mette lo zampino anche nel primo centro catanese, quando con un velo lascia volare Tedesco verso il portiere giallorosso.

Panucci 7,5 Al novantesimo spedisce fuori da ottima posizione. Sarebbe diventato l’innominabile. Si erge invece a eroe quando un minuto dopo spizza la punizione di Pizarro. Stagione tribolata. Capocciata meritata.

IL TABELLINO
ROMA-CATANIA 4-3
oma (4-3-1-2):
Artur 6,5; Cassetti 6, Mexes 5,5, Panucci 7,5, Riise 6; Perrotta 7,5 (39′ st Montella sv), De Rossi 6,5, Brighi 5,5 (30′ st Taddei sv); Pizarro 6,5; Vucinic 6,5 (23′ st Menez 6), Totti 6. (A disposizione: Julio Sergio, Diamoutene, Motta, Loria). All. Spalletti
Catania (3-5-2): Kosicky 5; Terlizzi 5,5 (39′ st Silvestri sv), Stovini 5,5 (1′ st Izco 6), Silvestre 5,5, Capuano 4,5; Tedesco 7, Sciacca 6 (1′ st Llama 6); Biagianti 5,5, Mascara 6,5, Martinez 6; Morimoto 6,5. (A disposizione: Acerbis, Paolucci, Falconieri, D’Amico). All. Zenga
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto
Marcatori: 13′ e 31′ pt Perrotta (R), 15′ pt Tedesco (C), 17′ pt Vucinic (R); 2′ st Mascara (C), 27′ st Morimoto (C), 46′ st Panucci (R)
Ammoniti: De Rossi (R), Izco (C)


Fonte: Sport Mediaset di Matteo Brega

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