“E’ stato soprattutto l’approccio sbagliato a determinare l’andamento della partita: sono giornate che possono capitare, ma bisogna anche riconoscere che gli avversari sono stati forti”. Paulo Sousa prova a spiegare così la sconfitta contro il Genoa.
“Abbiamo deciso di preservare chi, come Kalinic, aveva corso più di tutti e volevo portare più gente sulle fasce laterali per difendere con intensità. La squadra ha continuato a crescere durante la partita, abbiamo fatto anche 20′ di altissimo livello che ci potevano permettere di rimontare ma non è successo, complimenti al Genoa che sta facendo molto bene”.
“Nella prima parte di gara non abbiamo preso delle buone decisioni difensive, abbiamo commesso degli errori individuali vicino alla porta e anche il campo non ci ha aiutato dal punto di vista del controllo. Tutto questo ha spinto il Genoa ad aggredirci ancora più alti e ci è costato il primo gol. Abbiamo rischiato di subire anche il 2-0 ma poi siamo cresciuti, la squadra ha fatto il suo, contro una squadra molto fisica”.
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