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Play-Off, il Livorno vede la Serie A, 1-1 a Empoli: A Tavano risponde Duncan

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Finisce 1-1 l’andata della finale playoff a Empoli. Apre le marcature Ciccio Tavano nel primo tempo. Risponde Duncan nella ripresa con un sinistro da urlo. Domenica si giocherà il ritorno all’Ardenza. L’Empoli non potrà contare su Saponara e Regini.

empoliNon potevamo aspettarci una “gara uno” migliore. Una finale di andata senza un attimo di pausa, con una quantità di occasioni da rete e di ribaltamenti di fronte, nemmeno fossimo in Premier League: un bellissimo spot per il campionato cadetto, che ancora una volta si conferma fucina di talenti. Stasera brilla la stella di Joseph Alfred Duncan, ghanese classe ’93 cresciuto nell’Inter, che quest’anno avrebbe fatto parecchio comodo all’armata Brancaleone nerazzurra. È lui a decidere la finale di andata, perché l’1-1 del Castellani può essere salutato come una vittoria dal Livorno: agli uomini di Nicola basterà un pareggio al Picchi domenica sera per festeggiare la promozione. L’Empoli peraltro – illuso dal gol del grande ex Ciccio Tavano in avvio – non potrà contare sugli azzurrini Saponara e Regini, sacrificati all’altare dell’Europeo Under 21. Certamente una macchia per il nostro movimento calcistico: grottesco che l’Empoli non possa contare su di loro in vista del ritorno.

LA DURA LEGGE DI CICCIO TAVANO – Gara dai due volti al Castellani: nella prima frazione l’Empoli azzanna la partita fin dalle prime battute e spaventa un Livorno insolitamente timido, incapace d’insidiare la porta di Bassi (ci riuscirà solamente Belingheri nel finale di tempo, approfittando di un’uscita avventata dell’estremo difensore empolese). È Ricky Saponara il grande trascinatore: galvanizzato dai riflettori puntati su di lui, il futuro giocatore del Milan salta avversari come birilli e si presenta puntualmente al tiro, chiamando Mazzoni al grande lavoro per disinnescare le sue conclusioni. Ciccio Tavano – ex fischiatissimo dai suoi vecchi tifosi – non è da meno, e prima impegna severamente Mazzoni con una conclusione radente e a giro da par suo, poi zittisce i tifosi amaranto con il gol dell’1-0: Duncan scivola e si fa rubar palla dall’ottimo Moro, Maccarone s’inventa un passaggio filtrante che aggira la spaesata difesa livornese e Tavano beffa Mazzoni con un tocco delicato e sapiente. Il Castellani esplode, l’Empoli si conferma in stato di grazia.

IL BOLIDE DI DUNCAN – Parte in quarta anche nelle ripresa l’Empoli, ma si capisce ben presto che il Livorno è un’altra squadra rispetto al primo tempo: è Paulinho a certificarlo con un destro violento da fuori respinto in stile rivedibile ma efficace da Bassi. Saponara prova a ribattere con accelerazionI degne del Kaka più ispirato, ma non basta per arginare la marea amaranto. E quando finisce la benzina di Croce (costretto al prematuro cambio) per l’Empoli sono dolori. Se la dea bendata dà una mano ai padroni di casa in occasione della punizione di Emerson (sinistro a giro deviato sulla traversa dal prodigioso balzo di Bassi) sulla bordata terrificante di Duncan – ben servito da Gemiti – nulla può frapporsi tra il Livorno e il pareggio. Da qui comincia un tiro al bersaglio, con Paulinho ed Emerson a costringere Bassi agli straordinari. Nel concitato finale occasioni da ambo le parti per il gol vittoria. Il risultato non cambierà e sorriderà al Livorno di Nicola. Tre partite dei playoff, tre 1-1 in rimonta: la squadra di Nicola ha carattere, oltre che qualità. Gli 80 punti in regular season non sono aleatori, del resto; nel retour match l’Empoli proverà il colpaccio al Picchi, avendo a disposizione un unico risultato sui tre possibili.

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