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Posticipo Serie B, la magia di Cutolo annulla il secondo match point del Sassuolo, 1-1 col Padova

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Coi cugini del Modena di Mondonico era arrivata addirittura una sconfitta nel derby, col Padova (già salvo e ormai fuori da qualsiasi discorso play-off) dell’ex Pea un pareggio. Punteggi diversi, risultato identico: il Sassuolo, per la seconda settimana consecutiva, rimanda ancora la festa per una storica promozione in Serie A che gli uomini di Di Francesco a questo punto proveranno a conquistare sabato prossimo contro il Lanciano nella penultima giornata di Serie B. Nel ‘monday night’ del campionato cadetto, infatti, il Padova riesce nell’impresa di bloccare la capolista. Al Braglia termina 1-1, il sogno può attendere. Ancora.

sassuoloCUTOLO CANCELLA L’INGENUITA’ DI JELENIC – E dire che la strada per i verdenero di Di Francesco si era immediatamente spianata grazie all’incredibile e assurda ingenuità di Jelenic. Su un innocente cross da sinistra di Longhi, il laterale sloveno interviene a sorpresa col braccio. Di Bello, ovviamente, non ha dubbi e indica il dischetto. Terranova non perde la calma e fredda Silvestri con un preciso piattone destro. Sono passati appena tre minuti, e al Braglia il vento della Serie A gonfia il petto orgoglioso di tutti i tifosi verdenero. Il Padova, però, non sbanda e soprattutto non arretra. Senza paura, senza nulla da perdere, ma soprattutto con la voglia di onorare al massimo maglia e campionato. I ragazzi di Pea, infatti, attaccano senza paura sorprendendo un Sassuolo decisamente impreparato a contrastare una reazione così veemente di una squadra ormai priva (almeno sulla carta) di motivazioni. Missiroli sfiora il bis al 17’ con una puntazza di sinistro in stile futsal dopo uno slalom speciale in area tra quattro avversari. Nove minuti dopo, però, Cutolo gela il Braglia con una magia da capogiro. L’attaccante entra in area sulla destra, sterza sul mancino e disegna una traiettoria meravigliosa che si infila sotto il sette più lontano. Il pareggio galvanizza il Padova che chiude addirittura in attacco il primo tempo, mentre il Sassuolo torna negli spogliatoi per riordinare idee e testa.

NIENTE DA FARE, FESTA ANCORA RIMANDATA – Di Francesco inserisce immediatamente Laribi che impiega pochi secondi per sporcare i guantoni di Silvestri. Il Sassuolo spinge subito all’acceleratore, ma alla prima fiammata offensiva gli ospiti sfiorano il colpaccio con il tap-in volante di Raimondi neutralizzato da un riflesso felino dell’ottimo Pigliacelli. I padroni di casa ci provano con coraggio e determinazione, anche se col passare dei minuti precisione e forza cominciano a scarseggiare. Capitan Magnanelli suona la carica dalla distanza al 56’, seguito a ruota da un’altra velenosa conclusione di Cibsah sei minuti dopo. Tutto inutile. Silvestri abbassa la saracinesca, mentre i padroni di casa esauriscono la benzina. I minuti finali regalano un ultimo commovente tentativo degli uomini di Di Francesco, ma è troppo tardi. Secondo match-point sprecato per riscrivere la storia di un paese che attende la massima serie da una vita.

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