Calcio Estero Premier League – Follia Adebayor: rischio stangata

Premier League – Follia Adebayor: rischio stangata

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Il comportamento tenuto dal togolese nella partita contro l’Arsenal, sua ex-squadra, sarà esaminato dalla FA, che minaccia una squalifica. Nei posticipi di giornata, invece, vincono Aston Villa e Fulham.

 

AdebayorTre punti a testa per Aston Villa e Fulham nei due posticipi della quinta giornata di Premier League: sull’erba dello stadio St. Andrews si gioca il derby di Birmingham, con i Villans che passano nel finale, all’85’, grazie alla rete di Agbonlahor.

Nell’altro posticipo di giornata, il Fulham, reduce dalla sconfitta proprio contro l’Aston Villa, risolleva la testa e si impone, in rimonta, sull’Everton: al gol di Cahill, che apre le marcature al 33′, rispondono nella ripresa Konchesky (57′) e Duff (79′).

A tenere banco nella domenica inglese è però ancora il caso Adebayor, l’attaccante del Manchester City protagonista ieri nel bene e nel male del confronto che vedeva la sua nuova squadra ospitare al City of Manchester l’Arsenal, in cui il togolese ha militato fino alla stagione scorsa.

Un confronto preceduto dalle durissime polemiche tra il giocatore e i suoi ex tifosi, che già l’anno scorso rivolsero al Pallone d’oro africano 2008 l’accusa di scarso impegno e ancor più scarso attaccamento alla maglia, per poi farne il loro nemico pubblico numero 1 dopo il suo trasferimento al City. Emmanuel non è personaggio che fa della diplomazia il suo stile di vita. Di fronte alle accuse e alle “minacce” dei suoi nemici, ha iniziato a randellare mazzate verbali un po’ alla cieca: “La cosa che mi piace di più al City sono i tifosi. Ti amano. L’Arsenal invece ha un sacco di tifosi che tifosi non lo sono affatto. Molti arrivano da altri paesi, oggi tengono all’Arsenal, domani al Liverpool, dopodomani al Manchester United”. Non proprio l’ideale per placare i toni.

La prevedibile resa dei conti si è avuta durante la partita. Adebayor è parso subito molto nervoso e, nella prima ora, si è fatto notare solo per una brutta entrata su Fabregas, e un ancor più brutto calcetto volante in faccia a van Persie. Un gesto che, rivedendo le immagini, è difficile definire “involontario”. Il tutto prima di siglare la rete del 3-1 e correre come un folle per 90 metri, per andare a festeggiare proprio sotto la curva dei supporter londinesi, scatenando la loro reazione contenuta a fatica dagli steward (uno dei quali è finito in ospedale dopo essersi preso una sedia in testa), e rimediando un cartellino giallo.

Nulla in confronto a quello che rischia ora. Le dichiarazioni post-partita del togolese, con il pentimento per l’esultanza (“sono stato sopraffatto dalle emozioni, chiedo scusa a tutti”) e il tentativo di scagionarsi per l’intervento su van Persie (“il contatto è stato casuale, volevo calciare il pallone ma il mio piede ha colpito la sua testa”), non sembrano aver fatto breccia tra i responsabili della Football Association. La FA ha deciso infatti di aprire un’inchiesta sul comportamento del giocatore, che rischia ora una punizione esamplare. Senza pensare che, per lui, il peggio potrebbe arrivare ad aprile, quando il suo City farà visita all’Emirates Stadium. Facile prevedere che l’accoglienza dei Gunners sarà assai “calorosa”. Con buona pace del fair-play tanto caro agli inglesi.


Fonte: Eurosport

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