Coppe Roma-Arsenal 1-0, 6-7 d.c.r: Rigori fatali ai giallorossi, Arsenal ai quarti!

Roma-Arsenal 1-0, 6-7 d.c.r: Rigori fatali ai giallorossi, Arsenal ai quarti!

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Sul campo era finita 1-0 per i giallorossi.

 

AS ROMA-ARSENALServiva una grande Roma per ribaltare lo 0-1 dell’andata e nonostante le pesanti assenze e le precarie condizioni fisiche di molti giallorossi soltanto la lotteria dei calci di rigori nega il passaggio ai quarti di finale di Champions League a Totti e compagni che, per quanto visto oggi in uno stadio Olimpico gremito in ogni ordine di posto, sarebbe stato più che meritato.

In campo
– Senza Mexes influenzato e De Rossi squalificato Spalletti è costretto a gettare Diamoutene nella mischia dal primo minuto e ad inserire Tonetto sulla linea dei centrocampisti a causa delle precarie condizioni fisiche di Aquilani che siede solamente in panchina. Note positive i recuperi in extremis di Pizarro in mediana e di capitan Totti in attacco. Recuperati anche Doni tra i pali e Juan in difesa mentre sull’out destro c’è la conferma di Motta. Sul fronte opposto Wenger tira un sospiro di sollievo per il recupero di Tourè, perno della difesa dell’Arsenal, e può confermare così lo stesso undici dell’andata con Bendtner preferito ancora una volta ad Eduardo. Walcott recupera ma va in panchina.

Si gioca – Inizio deciso della Roma che spinge subito sulle fasce e soprattutto a sinistra con Tonetto mettendo spesso in difficoltà un Arsenal troppo timoroso e che sembra pensare soltanto a contenere le sfuriate giallorosse senza mai ripartire. L’ottimo inizio dei padroni di casa si concretizza già al 10’ quando una bella combinazione sull’out sinistro Tonetto-Totti con cross rasoterra di quest’ultimo permette all’indisturbato Juan di scaricare alle spalle di Almunia complice un buco clamoroso di Toure al centro dell’area di rigore inglese. Roma in vantaggio e Olimpico in delirio. Sulle ali dell’entusiasmo i giallorossi continuano a macinare gioco e al 23’ ci vuole un super-Almunia per sventare le minacce in rapoida successione di Motta prima e Taddei poi. Al 28’ piove un’altra tegola sulla testa di Spalletti: l’autore del gol Juan è costretto a chiedere il cambio per un riacutizzarsi di problemi muscolari e al suo posto entra Baptista (bocciato clamorosamente Loria) con l’o spostamento di Riise al centro della difesa e l’arretramento di Tonetto sulla linea dei difensori. L’Arsenal cerca di approfittare della fase di assestamento degli avversari ma Doni devo sporcarsi i guanti soltanto in un’occasione, al 36’, quando Diaby lo impegna a terra con un colpo di testa piuttosto centrale. Al 45’ grandi recriminazioni della Roma per una trattenuta apparsa piuttosto evidente di Clichy sul sempre più positivo Motta in area di rigore sulla quale però Gonzales decide di sorvolare. Questo l’ultimo episodio di un primo tempo dominato dalla Roma che avrebbe potuto chiudere anche col doppio vantaggio.

Come accaduto nel primo tempo la Roma decide di iniziare a caricare a testa bassa contro un Arsenal incapace di cambiare marcia nonostante l’improvvisata coppia centrale di difesa giallorossa. Al 50’ ci prova Riise con un calcio di punizione dalla distanza ma Almunia è attento e blocca a terra. Tra il 57’ ed il 60’ doppio tentativo di capitan Totti che dal limite prima sfiora il palo alla destra di Almunia e poi chiama in causa lo stesso portiere spagnolo che blocca senza problemi. Segnali di risveglio per l’Arsenal arrivano al 65’ con il solito Diaby che sugli sviluppi di un calcio d’angolo calcia col mancino dal limite dell’area sfiorando il palo alla sinistra di un Doni immobile. La Roma incomincia a sentire la stanchezza e soprattutto le condizioni fisiche non eccellenti di alcuni suoi elementi come Pizarro, Totti e Vucinic non le permettono di ribaltare l’azione con la solita  pericolosità. Ad un quarto d’ora dalla fine Wenger decide di giocarsi la carta Walcott che prende il posto di uno spento Ebouè. Al 79’ splendida combinazione Taddei-Totti sulla destra e clamorosa occasione-gol sciupata da Baptista che a due passi da Almunia non trova il pallone del 2-0. In pieno recupero, al 92’, l’Olimpico trema per ben due volte nel giro di pochi secondi. Prima un tiro di Van Persie deviato da Motta sfiora il palo alla destra di Doni, poi sul corner seguente Tourè alza la mira di testa a pochi passi dal portiere brasiliano. Dopo cinque minuti di recupero Mejuto Gonzales fischia la fine, si va ai supplementari.

Il primo tempo supplementare mette di fronte due squadre molto stanche ma che le provano comunque tutte pur di trovare il gol-qualificazione. La scarsa lucidità non permette però ai rispettivi attacchi di produrre occasioni da gol pericolose e così si va al secondo tempo supplementare senza troppi sussulti. Al 113’ un esausto Totti prova la conclusione col mancino dal limite dell’area ma il pallone si perde molto a lato alla sinistra di Almunia. L’Arsenal si affida soprattutto al fresco Walcott che sulla fascia destra cerca di mettere in difficoltà un attento Tonetto che gli monta una guardia spietata. Scarse emozioni fino al fischio finale di Gonzales che rimanda il discorso qualificazione alla lotteria dei calci di rigori.

Per l’Arsenal dal dischetto sbaglia subito Eduardo che si infrange su Doni, poi per la Roma è Vucinic a fallire il bersaglio esaltando Almunia. Si va dunque ad oltranza ed è Tonetto ad alzare troppo la mira e a condannare così i giallorossi che escono dal campo tra gli applausi meritati del proprio pubblico.

La chicca
– Mossa a sorpresa di Spalletti che dopo l’infortunio di Juan decide di inserire Baptista e non Loria, l’unico difensore di ruolo che  aveva in panchina, con l’accentramento di Riise che con Diamoutene va a formare una coppia centrale super. Una vera chicca anche la mossa di sostituire Brighi con Montella al 120’ per aggiungere un rigorista in più alla fatidica lotteria dei rigori. Montella segnerà il suo rigore anche se non basterà.

La chiave
– La condizione fisica precaria di alcuni uomini chiave (Pizarro, Totti e Vucinic) frena la squadra di Spalletti che dalla seconda metà della ripresa in poi incomincia a calare vistosamente.

Top&Flop – Grande prova della coppia centrale difensiva improvvisata Diamoutene-Riise con quest’ultimo impeccabile anche dal dischetto. Disastroso invece Baptista che nel finale del secondo tempo regolamentare getta alle ortiche la qualificazione fallendo un gol a pochi metri da Almunia. Nelle fila degli ospiti sugli scudi proprio il portiere spagnolo, che nel primo tempo a più riprese evita il gol del raddoppio giallorosso, e Diaby, un vero metronomo a centrocampo. Giornata negativa per la coppia centrale difensiva Gallas-Tourè gravemente colpevole in occasione della rete di Juan.

IL TABELLINO

ROMA-ARSENAL 1-0 (6-7 d.c.r.)

Marcatori: 10’ Juan (R)

Sequenza rigori: Eduardo (A) parato, Pizarro (R) gol, Van Persie (A) gol, Vucinic (R) parato, Walcott (A) gol, Baptista (R) gol, Nasri (A) gol, Montella (R) gol, Denilson (A) gol, Totti (R) gol, Tourè (A) gol, Aquilani (R) gol, Sagna (A) gol, Riise (R) gol, Diaby (A) gol, Tonetto (R) alto

ROMA (4-4-2): Doni 6; Motta 6.5, Juan 6.5 (28’Baptista 4.5), Diamoutene 7, Riise 8; Taddei 6 (95’ Aquilani 6), Pizarro 6, Brighi 6.5 (120’ Montella 6), Tonetto 5,5; Totti 6.5, Vucinic 5.5. A disposizione: Artur, Loria, Filipe, Menez. All. Spalletti 7,5

ARSENAL (4-2-3-1): Almunia 7; Sagna 6, Gallas 5.5, Tourè 5.5, Clichy 6; Diaby 7, Denilson 5.5; Ebouè 5 (75’ Walcott 6), Nasri 6, Bendtner 5.5 (85’ Eduardo 6); Van Persie 5.  A disposizione: Fabianski, Djourou, Song, Ramsey, Vela. All.  Wenger 6

ARBITRO: Mejuto Gonzales (Spagna) 5.5

AMMONITI: Pizarro (R), Motta (R), Diaby (A)


Fonte: Goal.com di Francesco Gaudio

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