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Serie A 2013-14, un lampo di Tevez fa volare la Juve: Battuta la Samp a Marassi

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La Juventus batte la Sampdoria a Genova per 1-0: non succedeva dal 2006. La squadra di Antonio Conte non è certo quella scintillante che s’imponeva a Roma contro la Lazio e sollevava la Supercoppa Italiana solo sei giorni fa, ma la prestazione dei bianconeri è solida e concreta, una di quelle che hanno permesso, per esempio, ai campioni d’Italia di consacrarsi negli ultimi due anni. Sotto la pioggia del Ferraris decide uno spunto di Tevez, servito perfettamente da Pogba a inizio ripresa, dopo che gli avversari si erano difesi con orgoglio. Difesa e spirito di squadra: tanto basta per i primi tre punti. Per la brillantezza e il gioco ci sarà tempo e spazio nel prossimo futuro.

Tutto confermato nella formazione della Juventus: Conte, che non può contare su Marchisio (infortunato), promuove Pogba titolare al fianco di Pirlo e Vidal. Davanti a far coppia con Tevez c’è Vucinic, preferito a Llorente. Nella Samp davanti ci sono Eder e Gabbiadini: mister Delio Rossi preferisce Berardi a Castellini a sinistra, mentre Eramo vince il ballottaggio con Soriano in mezzo al campo.

Partita per combattenti veri quella del Marassi, dove la pioggia imperversa e la fa da padrona: le due squadre capiscono presto che per il gioco palla a terra non è proprio giornata. Meglio grinta e determinazione, qualità che abbondano da ambo le parti. Per la verità Pirlo dopo 4’ riesce a trovare il varco per un destro insidioso, sul quale Da Costa è bravo ad opporsi. Dall’altra parte del campo Gabbiadini ed Eder battagliano con Chiellini e Bonucci, cercando spazi che non esistono. La Samp si arrocca, la Juve attacca e attorno al 20’ ha due grandi opportunità, prima con Asamoah (testa e Da Costa in corner) e poi con Tevez (sinistro accompagnato in angolo dal portiere). La Juventus, pur avendo in mano il pallino del gioco, però non riesce ad essere incisiva come in altre occasioni: Pirlo fatica, Vucinic perde praticamente tutti i duelli (rusticani) con Palombo. E il risultato, nel primo tempo, non si sblocca.

UN LAMPO TEVEZ – Serve una sterzata ma evidentemente per Antonio Conte è troppo presto: il mister bianconero non mette mano alla sua formazione e conferma la fiducia a Vucinic, forse il peggiore nel primo tempo. Il fortino della Sampdoria regge, ma la mancanza di una fase di ripartenza complica le cose; e così i bianconeri trovano il modo di bucare gli avversari. E’ il 58’ quando Vidal vede il varco per Pogba: il francese appoggia per Tevez, per il quale mettere a segno l’1-0 è uno scherzo. Secondo gol in due partite per l’Apache, che si conferma infallibile sotto porta. La Samp accusa il colpo, ma soprattutto non riesce a ribattere: Rossi inserisce Soriano e Mustafi, se non altro per aggiungere ossigeno alla sua squadra, ma sono gli ospiti a sfiorare il gol del 2-0 con Lichtsteiner, di testa (su assist del solito Pogba). Piovono cartellini gialli, la partita piano piano rallenta, le chance da rete non arrivano più: in poche parole, la Juventus controlla il risultato. In realtà la Samp al 64’ troverebbe avrebbe trovato anche la rete, ma Costa è in evidente fuorigioco al momento della deviazione. Nel finale, ma solo nel finale c’è spazio per Llorente e Giovinco, e anche per un cartellino rosso al neo entrato Paolo Castellini (entrataccia su Lichtsteiner). Ma è già il 90’ e la partita va in archivio. Tre punti alla Juventus e partenza senza affanno per i campioni in carica.

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