Calcio Italiano Serie A – L’Inter si aggrappa a un Milito spietato

Serie A – L’Inter si aggrappa a un Milito spietato

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I nerazzurri espugnano il campo del Cagliari grazie alla doppietta del Principe. Brutta prova della squadra di Mourinho (espulso per proteste) che subisce il gioco dei rossoblu, va in svantaggio col rigore di Jeda, ma porta a casa la vittoria con due fiammate dell’argentino

 

MilitoLa più brutta Inter stagionale porta a casa tre punti fondamentali per la rincorsa alla Juventus contro un Cagliari sfortunato ed eccessivamente punito per quello visto nei novanta minuti di battaglia al Sant’Elia. Mourinho si presenta in Sardegna con Cordoba e Santon in difesa al posto di Samuel e Chivu, mentre a centrocampo si rivede un Cambiasso non ancora al massimo insieme a Stankovic e Zanetti. Milito-Eto’o, ovviamente, la coppia d’attacco con Sneijder alle loro spalle.

Primo tempo a senso unico coi nerazzurri schiacciati dal gioco spumeggiante dei ragazzi di Allegri, bravi a chiudere le corsie laterali e a non lasciare respiro a centrocampo. Il Cagliari sovrasta i nerazzurri per gioco, intensità e pericoli creati. Si arriva così al 15′ con Orsato che indica il dischetto per una spinta in area nerazzurra di Maicon su Matri: giallo al Colosso brasiliano e primo rigore fischiato contro la squadra di Mourinho dopo circa un anno e mezzo (l’ultimo, per gli amanti delle statistiche, risaliva a Napoli-Inter del 2 marzo 2008, con l’errore dal dischetto di Zalayeta). Jeda non emula il Panterone uruguaiano e fredda Julio Cesar firmando un meritatissimo 1-0 . L’Inter accusa il colpo e continua a subire, anche perché i rossoblu si chiudono completamente in difesa per poi colpire con repentini contropiedi. Gli unici due pericoli per Marchetti arrivano da una conclusione debole di Sneijder da fuori area e da una punizione di Eto’o che fa la barba al palo. Poco, veramente poco per i campioni d’Italia che tornano negli spogliatoi sotto lo sguardo scurissimo di un Mourinho decisamente insoddisfatto.

Ne fanno le spese Santon e Cambiasso che lasciano il posto a Thiago Motta e Balotelli, ma a sorpresa è sempre il Cagliari a partire in quinta sfiorando a più riprese il gol del ko. Dopo 120 secondi il destro di Dessena supera Julio Cesar ma si stampa sul palo, mentre dopo altri tre giri d’orologio il contropiede di Cossu pesca in area Canini: colpo di testa in tuffo e palla che esce di un respiro. Ma nel momento migliore del Cagliari, l’Inter trova un fortunoso pareggio: Eto’o pressa Conti al limite dell’area rossoblu, palla recuperata da Milito bravo e spietato a freddare Marchetti con un preciso destro. E’ il gol che cambia volto alla partita: la difesa di Allegri va in tilt, con Milito che fiuta le difficoltà dell’avversario e azzanna senza pietà quattro minuti dopo sullo splendido assist di Thiago Motta (che uscirà poco dopo per un problema muscolare): 1-2 e risultato ribaltato. Black out che costa tantissimo al Cagliari, poi coraggioso a riversarsi in attacco alla ricerca di un pareggio che a quel punto sarebbe più che legittimo. Ma un po’ la sfortuna, un po’ Julio Cesar blindano la porta nerazzurra fino al novantesimo. Grande nervosismo in campo come dimostra l’espulsione di Mourinho per proteste.

Nel calcio si dice che vittorie così valgano doppio, soprattutto come in questo caso quando arrivano dopo una partita in apnea contro un avversario nettamente superiore. L’Inter, effettivamente, compie un passo in avanti in classifica ma dal punto dei progressi del gioco la tappa cagliaritana segna una preoccupante involuzione nei lavori “mourinhiani”.


Fonte: Alessandro Brunetti / Eurosport

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