Calcio Italiano Spalletti non è ancora soddisfatto “La base c’è, ma non è finita”

Spalletti non è ancora soddisfatto “La base c’è, ma non è finita”

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Il tecnico giallorosso dopo i primi giorni di ritiro a Riscone: “Dei movimenti saranno fatti. Non so quali e come, ma ci saranno. Baptista non può giocare prima punta”


Spalletti“Un primo bilancio “positivo”, un ritiro soddisfacente “sotto l’aspetto degli obiettivi da raggiungere e del clima e dell’atmosfera trovati. Ci è servito anche per conoscere meglio i giovani, ne sappiamo di più. Mi dispiace per Perrotta, ma abbiamo provato a fare tutto per prevenire gli infortuni. Non abbiamo trovato Heidi, ma va bene…”. Buonumore e ottimismo non mancano in casa Roma: la tabella di marcia dei giallorossi , in ritiro a Brunico, prosegue senza grossi intoppi, Spalletti ha già definito il programma dei prossimi giorni (“allenamenti fino al 23, quando è in calendario un’amichevole, 24 libero, poi solo lavoro fino all’Europa League”) perché la stagione è alle porte anche se c’è un mercato tutto ancora da fare. “Mi fa piacere che i ragazzi non vogliano andare via, trovo corretta e importante la risposta di Vucinic di ieri – dice a proposito della presa di posizione dell’attaccante montenegrino -. La base c’è per lavorare in modo interessante. Ma come ho sempre detto, dei movimenti saranno fatti. Non so quali e come, ma ci saranno”. Un nuovo acquisto la Roma potrebbe trovarselo già in squadra: è Jeremy Menez, arrivato nella passata estate tra grandi aspettative e oggetto misterioso per quasi tutta la stagione. “È un ragazzo sensibile, un po’ introverso – commenta Spalletti -. Poi ha avuto questo problemetto e va gestito. Non credo che ci saranno ulteriori difficoltà. Ha grandi qualità di tecnica ed estro, se ha una certa condizione fisica migliorerà”.

fra menez e baptista — Grandi aspettative su Menez, ma non solo. Altro giocatore su cui Spalletti punta forte è anche Baptista anche se il tecnico esclude possa ricoprire quel ruolo di prima punta per il quale la Roma sta sondando il mercato. “È stato con noi la scorsa stagione, lo abbiamo conosciuto – spiega -. Prendendolo abbiamo tenuto conto di questo riferimento, ma lui ci ha detto che spalle alla porta non si trova benissimo e un centravanti deve agire spalle alla porta spesso. È un giocatore che si inserisce sui tagli”. Al momento, comunque, la Roma sembra un gradino sotto rispetto ad altre pretendenti allo scudetto. “Inter e Juve sono due grandi squadre, con rose eccellenti, che puntano a risultati importanti – ammette Spalletti -. Ma sono convinto che la Roma possa ritagliarsi uno spazio importante, la differenza la farà il lavorare sul quotidiano. L’importante è che però i giocatori invece di parlare di scudetto dicano che giocheranno l’80% del campionato. E ad alto livello. Allora il discorso cambia”. Messaggio non troppo velato quello del tecnico giallorosso, che pare non aver digerito alcune dichiarazioni dei suoi. “I giocatori, invece di parlare come ha fatto Juan, devono iniziare a dire che giocheranno un certo numero di partite – conclude – Allora si potrà iniziare a parlare di traguardi. Aquilani? Se sta bene ed è in condizione ci puo dare un valore aggiunto assoluto”.


Fonte: Gazzetta dello Sport di gasport

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