Intervista al difensore: «Merita il Sudafrica»
Non c’è il due senza il tre. Ovvero: dopo Kakà e Pato, Leonardo in versione talent-scout aveva esattamente individuato un anno fa in un altro brasiliano, il difensore Thiago Silva, un affare sicuro. Così è stato: pronti via, l’ex-centrale della Fluminense ha confermato l’ottimo fiuto di chi poi è diventato il suo allenatore.
Thiago, dopo un mese esatto, un nuovo debutto, contro la Roma…
«E’ vero. Mi ero infortunato ( problema muscolare; nd’i) alla vigilia della partita contro il Bologna. Ma adesso sto bene».
Nella notte di San Siro rivedrà molti amici brasiliani.
«Sì, conosco bene Doni, Julio Baptista e Juan. Mi sono sempre ispirato a lui per migliorarmi come difensore».
Anche se questo ruolo è stato, in realtà, un vero e proprio ripiego.
«E’ vero. Ho iniziato prima come attaccante e poi sono arretrato a centrocampo».
Adesso Thiago si sta prendendo una bella rivincita: gli attaccanti contro di lei hanno vita difficile.
«Mi alleno e lavoro bene durante la settimana. L’ho sempre fatto perchè penso che sia fondamentale per un professionista essere sempre concentrato sul suo lavoro». E
La coppia Nesta-Thiago Silva è una delle più forti in Europa. E lo stesso Nesta ha ammesso che la sua resurrezione è stata favorita anche dall’arrivo del giovane collega brasiliano.
«Ringrazio Sandro delle belle parole che mi regala sempre, tutti i giorni, anche durante l’allenamento. Io sto imparando molto da lui…».