Calcio Mercato VIA ANCELOTTI, CHI SCEGLIERA’ IL MILAN?

VIA ANCELOTTI, CHI SCEGLIERA’ IL MILAN?

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Per il tecnico rossonero quello di domenica sera sarà probabilmente l’ultimo derby contro l’Inter

 

carlo_ancelottiIl futuro di Carlo Ancelotti è forse già segnato. Per lui le porte di Milanello si sono definitivamente aperte, ma la direzione che prenderà il tecnico rossonero è più che mai incerta. Quel che appare sicuro è che dopo quasi 8 anni e una sfilza di trofei il suo rapporto con il Milan appare logorato. Anche in un passato non troppo lontano era accaduto che qualcosa scricchiolasse nel rapporto tra Ancelotti e il Milan ma poi le vittorie arrivarono sempre a ricomporre il tutto. Ora no, anche perchè l’obiettivo dei rossoneri è uno Scudetto che in questo momento appare molto difficile: Ancelotti vorrebbe battere il record di Nereo Rocco sulla panchina del Milan ma ha comunque già deciso di salutare l’Italia. L’implicita conferma è arrivata anche dalla stessa società rossonera: “Mai Abramovich farebbe uno sgarbo al Milan di Berlusconi, qualora la panchina del Chelsea fosse in estate ancora libera, allora Ancelotti potrebbe pensare ad un’ipotesi del genere”. Tradotto: il Milan sta già pensando al post-Ancelotti.

LONDRA O MADRID Roman Abramovich lo vuole nel nuovo Chelsea. La stima che il patron russo ha nei confronti dell’ex allenatore di Parma e Juventus è nota, visto che un tentativo era stato fatto anche in estate. Poi il Chelsea puntò su Scolari e mai scelta fu più sbagliata, visto che i Blues stanno disputando una stagione altalenante, culminata con la cacciata del brasiliano e l’avvento fino a giugno di Hiddink. “Concretamente l’unico club che si è fatto avanti è stato il Chelsea. In estate ho incontrato Abramovich ma non volevo andare via dal Milan. La stessa cosa succede adesso, non penso ad andarmene”, ha detto Ancelotti a ‘La Stampa’, ma a Via Turati la pensano diversamente. Proprio alla vigilia del derby più importante degli ultimi anni il tecnico rossonero ha su di sè tutti gli occhi della Premier League, ma non solo. Su Ancelotti è forte infatti anche il pressing del Real Madrid. Florentino Perez a breve presenterà il suo programma elettorale e i nomi di Kakà e del tecnico italiano sono i primi della lista. Juande Ramos sta facendo un buon lavoro a Madrid ma non è lui l’uomo su cui le merengues vogliono far ripartire la rifondazione.

E IL MILAN? Per un tecnico che lascerà Milanello ce ne sarà ovviamente un altro che arriverà e, come sempre, la società punterà su uno dei vecchi senatori, come tradizione dell’era Berlusconi. Per il momento Adriano Galliani non si è sbottonato: c’è il derby da giocare domenica ed è meglio pensare solo a quello piuttosto che al mercato. Naturalmente, però, il Milan sta lavorando allo stesso tempo in silenzio per capire chi possa essere l’uomo giusto per raccogliere la pesante eredità di Ancelotti, che a Milano ha vinto, tra le altre cose, 1 Scudetto, 2 Champions e 1 Mondiale. I nomi caldi sono sempre quelli di Marco van Basten e Frank Rijkaard ma in pole sembra che ci sia ora Leonardo, attuale dirigente rossonero: il brasiliano frequenta il corso per allenatori di seconda categoria e a fine stagione può facilmente ottenere una deroga per aver vinto un mondiale da calciatore. Un pensiero il Milan lo fa anche all’ex c.t. azzurro Roberto Donadoni, un altro uomo che il Milan considera di casa e che con la panchina della Nazionale ha anche ottenuto quell’esperienza giusta per entrare di diritto nella corsa alla panchina rossonera. Certamente di nomi da qui a giugno se ne faranno ancora tanti.


Fonte: Calciomercato.it di M.D.F.

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