Mancini ha pronta un’offerta da 35 milioni per il club e 10 netti all’anno al giocatore. Ferguson però gioca la carta del fascino dello United
Fine della storia. Anche se Rafa Benitez ha indicato in Buffon e Chiellini i punti fermi della ricostruzione bianconera, il portiere campione del mondo è ormai entrato nell’ordine di idee di lasciare la Juventus. L’altra sera a San Siro Buffon ha praticamente gettato le basi per un divorzio rapido: «Il fatto che resti o meno alla Juventus non dipende dal piazzamento della squadra. Venti giorni fa la società ha fatto un comunicato e lì c’è scritto il mio futuro. Basta leggere tra le righe». Traduzione: di fronte a una grande offerta (preferibilmente dall’estero) la società si adatterebbe all’idea di rinunciare al portiere della Nazionale. Questo il senso del comunicato a cui faceva riferimento Gigi il che significa che il portiere bianconero alla fine del campionato lascerà Torino presumibilmente per una delle due squadre di Manchester anche se c’è sempre la possibilità che si inseriscano Barcellona, Real Madrid e Arsenal. Alex Ferguson e Roberto Mancini sono già scesi in pista per convincere Buffon a trasferirsi a Manchester.
CITY E UNITED, DERBY PER BUFFON – Per ora si conoscono meglio i dettagli della proposta dello sceicco che controlla il City; trentacinque milioni di euro alla Juve, dieci milioni a Buffon per i prossimi quattro anni. Mancini sta spingendo ovviamente per questa soluzione anche se il portiere campione del mondo sarebbe attratto di più dall’idea di passare ai “red devils” che hanno maggior prestigio ma minor predisposizione a pagare trentacinque milioni per un portiere che costerebbe una decina di milioni netti a stagione. Ma è anche vero che Ferguson ha una necessità impellente: sostituire in fretta e bene Van der Sar, portiere ex juventino che si è ricostruito una grande carriera a Manchester (la triade lo aveva svenduto) ma che adesso ha deciso di smettere. Al di là del comunicato della società e delle parole pronunciate da Buffon dopo la sconfitta di San Siro (tredicesima della serie), l’impressione è che il portiere azzurro – dopo aver sopportato calciopoli, la retrocessione in serie B, due scudetti vinti eppoi tolti e un progetto che non è mai decollato con i frenetici avvicendamenti tra Deschamps, Ranieri, Ferrara e Zaccheroni – ne abbia piene le tasche. D’accordo, probabilmente sarà un fuoriclasse come Rafa Benitez il tecnico dal quale la Juve ripartirà, ma probabilmente Buffon non se la sente più di ricominciare in bianconero. Non si fida più? Chissà, di sicuro non sembra più nè contento nè convinto di restare a Torino nonostante il grande rispetto e il grande affetto che ha nei confronti dei tifosi.