Calcio Italiano Cairo: “Vendo il Torino”

Cairo: “Vendo il Torino”

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“Non rimango a dispetto dei santi”

 

cairoDopo anni di delusioni, risultati negativi e contestazioni, Urbano Cairo ha deciso di lasciare il Torino. “Non voglio rimanere in Paradiso a dispetto dei santi – ha dichiarato in un’intervista alla Stampa – Lo dico a malincuore, a grande, grande malincuore: ho deciso di mettere in vendita il Toro. Basta, lascio“. Il presidente esplicita di avere perso, in questa avventura, 30 milioni di euro: “Con quei soldi potevo farmi la barca”

L’addio di Cairo non avrebbe nulla a che fare con la presenza di eventuali acquirenti: “Giuro di no, su quanto ho di più caro – afferma Cairo dalle colonne del quotidiano torinese – D’altronde, prima di questa intervista il Toro non era ancora in vendita. Sono rimasto zitto due mesi, ho lasciato che parlasse il campo. Ma dopo la sconfitta con la Salernitana sono ripartite le critiche, le campagne di stampa. E allora adesso torno a parlare io. Per dire che vendo. A chi? Chi vuole comprare deve avere qualcosa piu’ di me in tutti i campi: piu’ ricco, piu’ capace, piu’ organizzato e piu’ tifoso, anche se esserlo troppo puo’ diventare un problema. Meglio se piemontese, e se e’ torinese meglio ancora, visto che mi e’ stato rinfacciato di aver tolto torinesita’ al Toro. Gaucci e’ da escludere? Mai parlato con lui, ne’ lui con me o con i miei collaboratori. Io il Torino non lo vendo a chiunque. Soprattutto non a quelli che si candidano attraverso i giornali. Chi cerca solo pubblicita’ non lo ricevo neppure“.

Cairo garantisce anche di lasciare un quadro che, perlomeno dal punto di vista economico, è assolutamente positivo: “Neanche un euro di debito con le banche. Neanche uno – dichiara orgogliosamente – Solo crediti e debiti legati all’acquisto o alla cessione dei giocatori. Ma il cartellino di Dzemaili, da solo, copre ampiamente lo sbilancio. Il Torino ha molti giocatori di proprieta’, Bianchi, Dzemaili, Ogbonna, Rubin, Abbruscato, giovani come Malonga, Suciu, Comi, Benedetti che tutti ci invidiano. Invece sembra che abbiamo solo prestiti. Ho messo nel sistema Toro circa 30 milioni di euro di tasca mia. 30 milioni veri – continua Cairo – c’e’ gente che non li vede in tutta la vita. Potevo farmi la barca, l’aereo personale. Invece li ho usati per il Toro, e ci ho messo anche un mare di tempo, sottraendolo ai figli. Mi sono fatto il mazzo. Ma sono felice di essermelo fatto”.

Un ultimo messaggio ai tifosi granata. “Sono straordinari, ma devono imparare a modulare le loro aspettative. Non siamo piu’ negli anni 70. Oggi, oltre alla Juve e alle milanesi, ci sono le romane, la Fiorentina, il Napoli, il Palermo, le genovesi. Abbiamo introiti da decimo posto. Mi dispiace per il 70% dei tifosi che, secondo il sondaggio da me commissionato, mi vuole ancora bene. Ma io desidero che anche l’altro 30% sia felice”


Fonte: Sport Mediaset

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