Coppe Coppa Italia, papera di Lobont, vince la Lazio 1-0 con la Roma

Coppa Italia, papera di Lobont, vince la Lazio 1-0 con la Roma

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La Lazio vince la Coppa Italia battendo 1-0 la Roma grazie al gol di Lulic, su papera di Lobont. Bianocelesti che si qualificano in Europa League e conquistano la sesta Coppa nella storia. La formazione di Petkovic potrà così sfidare anche la Juventus nella prossima Supercoppa ad agosto.

tim cupLa Lazio si aggiudica il “Derby più importante della storia di Roma”, o almeno è questa la definizione ascoltata in queste ultime settimane per presentare l’attesissima finale di Coppa Italia. Vince la squadra più ordinata, precisa e cinica, quella con un’idea di gioco (magari non spettacolare) ma capace comunque di mettere alle corde un avversario probabilmente qualitativamente superiore nei singoli, ma inferiore come squadra. Trionfa la Lazio, trionfa Petkovic alla sua prima stagione in Italia, e trionfa anche Lotito alla sua seconda Coppa Italia, la sesta nella storia biancoceleste. Una vittoria che vale doppio, triplo, se non quadruplo. Derby, trofeo e qualificazione alla prossima Europa League, oltre a poter sfidare la Juventus per la prossima Supercoppa Italiana. Alla Roma non resta nulla, solo la doppia delusione di un derby perso e un’ennesima stagione buttata via.

DESTRO TITOLARE, PETKOVIC PUNTA SU KLOSE – Alla fine Aurelio Andreazzoli decide di dare fiducia al bomber di Coppa, Mattia Destro, preferito in extremis a Osvaldo come punta centrale. Per il resto nessuna novità rispetto alle previsioni della vigilia da entrambe le parti, col tecnico giallorosso che sceglie sempre Marquinhos come terzino destro e l’altro brasiliano, Marquinho come incursore di sinistra al posto di Florenzi. Petkovic, invece, lascia in panchina un Gonzales non al meglio preferendo il giovane Onazi al fianco di Ledesma, mentre Klose agisce come unica punta.

EQUILIBRIO ESAGERATO: POCHE EMOZIONI, BEN 5 GIALLI – Carica di tensione eccessiva. In un Olimpico che trasuda emozioni e allo stesso tempo vibra per i palpitanti cuori delle due tifoserie, le due squadre sembrano risentire dello stress con cui Roma ha vissuto questa sfida epica nelle ultime settimane. Probabilmente il Derby più importante della storia. Anche per questo le due formazioni partono forte, ma con estrema calma. Orsato, invece, decide di mettere subito le cose in chiaro memore dei derby passati: al primo intervento, duro, di Ledesma il direttore di gara sventola il giallo al capitano biancoceleste. Sono passati appena 46 secondi. La carica agonistica è alle stelle, ma nel complesso è la Lazio a creare le più pericolose palle gol della sfida. Klose, dopo appena tre minuti, spara sull’esterno della rete un tap-in decentrato sulla corta respinta di Lobont dopo la botta di Lulic, mentre Totti si preoccupa principalmente di litigare in mezzo al campo per i tanti calcioni incassati. La partita si innervosisce a ogni fallo, ma Orsato è comunque abile a non perdere mai le redini della sfida distribuendo (compreso quello a Ledesma) ben cinque gialli nei primi 45 minuti. Bradley, al 10’, manda sul fondo da dentro l’area, mentre otto minuti dopo Lamela scalda i guantoni di Marchetti. La più nitida e clamorosa palla gol, però, capita sulla testa di Klose al 35’: il tedesco va a inzuccare da due passi sbattendo però violentemente sui riflessi felini di un Lobont monumentale. L’ultimo brivido lo regala il colpo di testa, abbondantemente alto, di Destro dopo la bell’incursione di Marquinhos.

LEDESMA KO, BRUTTA ROMA, DECIDE TUTTO LULIC – La ripresa è decisamente meno elettrizzante, con le due formazioni eccessivamente preoccupate a non commettere errori decisivi in difesa. Senza cambi dopo l’intervallo, il primo a dover obbligatoriamente attingere dalla panchina è Petkovic che perde Ledesma al 54’. Al suo posto Mauri. Il match procede tranquillamente fino al 67’ quando, nel giro di pochi minuti, succede di tutto. Klose manca prima l’appuntamento col gol per pochi centimetri sul cross di Candreva, mentre sul ribaltamento di fronte Totti infiamma i guantoni di Marchetti. Non è finita, perché Destro si libera bene in area ma calcia malissimo sul primo palo favorendo l’intervento dell’estremo difensore biancoceleste. La sfida entra nel vivo, e al 71’ ecco l’episodio decisivo. Mauri libera l’instancabile Candreva, cross teso al centro dove Lobont combina una papera clamorosa che mette fuori causa Marquinhos: non Lulic che, da due passi, non può sbagliare. E’ la svolta. Andrezzoli inserisce, tardivamente, Osvaldo schierandolo però largo sulla destra. Il bomber italo-argentino finisce per non vedere nemmeno un pallone giocabile. La manovra giallorossa non decolla: lenta, prevedibile e senza idee. Totti predica nel deserto, così come Lamela, mentre Destro perde tutti i duelli aerei con Biava. Mauri si divora il 2-0 in contropiede in pieno recupero, ma la Roma non ne approfitta. “Il Derby più importante della storia di Roma” se lo aggiudica la Lazio.

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