Calcio Italiano Eto’o: “Vincere con la squadra sarà il mio Pallone d’Oro”

Eto’o: “Vincere con la squadra sarà il mio Pallone d’Oro”

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Il camerunese si presenta: “Sono qui per scrivere la storia dell’Inter. Il bacio alla maglia? Parlerò in campo. Mai detto che non mi piace Mourinho: sono orgoglioso di giocare per lui. Se riuscissimo a vincere la Champions la gente non ci dimenticherà mai”

 

Eto`oDeve esserci qualcosa di speciale al Barcellona. Ibra arriva e bacia la maglia, Eto’o arriva a Milano e il primo pensiero è per la squadra che “resterà sempre nel mio cuore”. Ma i tifosi interisti non si preoccupino. Samuel ha voglia di entrare nella storia, si impegnerà da subito nella stessa ricerca della “sfida impossibile e memorabile” che ha portato anche Mourinho in nerazzurro: riportare all’Inter la Champions. Dopo il saluto ai tifosi, con lancio di palloni (il primo in realtà sparato sui tabelloni: palo), Eto’o si presenta da interista.

Obiettivo champions — “Vincere la Champions qui assomiglierà alla prima vittoria col Barça, quando non arrivava da tempo. Questo è quello che mi ha stimolato: se riesci in questa impresa, la gente non ti dimenticherà mai”.




Saluti a barcellona — La partenza, come detto, era stata in blaugrana: “Mi piacerebbe salutare i miei ex compagni del Barcellona, gli amici che ho lasciato là, i tifosi che mi hanno accolto da subito. Ho giocato tredici anni in Spagna e tutto è stato meraviglioso, anche se nel calcio ci sono sempre dei problemi. Ho difeso la maglia blaugrana con onore: me ne vado con la testa molto alta, dopo aver vinto quasi tutto. Ora devo scrivere la mia storia con l’Inter, non penso ai premi individuali, ma ai successi di squadra. Il mio Pallone d’oro sarà aiutare i compagni a vincere il campionato e le altre competizioni in cui giocheremo”.

Ibra e baci — Ibra, fra un bacio e l’altro, ha detto di non essere il sostituto di Eto’o. Qui si replica: “Sono Samuel Eto’o e non mi paragono mai con gli altri: il mio passato parla per me. Ibra è un grandissimo, gli auguro il meglio in una squadra che amerò per sempre. Baciare la maglia? Devo guadagnare la fiducia dei tifosi giorno dopo giorno, sul campo. E’ un processo graduale, non un rapporto che si crea a tavolino. Ibra faccia quello che vuole: se vuole baciare la maglia, la baci”.

Ruggini con mourinho — Dagli archivi vien fuori una frase contro Mourinho: “Non mi piace il suo calcio, non giocherò mai per lui”. Smentita convinta del camerunese e conferma di un corteggiamento durato da tempo: “Non ho mai detto nulla contro Mourinho, sono anni che voglio lavorare con lui e ora posso farlo. Sono orgoglioso di averlo come allenatore e lavorerò per ripagarlo della fiducia che mi sta dimostrando”. E Mourinho sarà anche più esauriente: “Fra Chelsea e Barcellona abbiamo giocato sei volte in tre anni. Non mi è mai interessato sapere se parlava bene o male di me, perché lui è come me: uno che dopo una sconfitta non va a casa felice. Il secondo anno lo volevo comprare per il Chelsea. Ma mi hanno detto no, come l’Inter con Maicon. Io e i compagni di squadra siamo davvero felici che sia con noi. Da quando si è chiuso l’affare la squadra sa finalmente la direzione in cui stiamo andando”.

milan e ronaldinho — In passato si era parlato di un passaggio al Milan, dove c’è l’ex compagno Ronaldinho: “Spero che Ronaldinho torni al livello del Barcellona: è il desiderio di tutti quelli che amano il calcio. Io al Milan? Acqua passata, abbiamo parlato con tante squadre, non solo italiane, ma l’importante è che sono venuto dove volevo venire: all’Inter”.

black pride e razzismo — Sarà la prima esperienza europea di Eto’o fuori dalla Spagna: “E’ vero che ho giocato solo in Spagna, ma ho esperienza di partite internazionali. Io sono andato via dal Camerun come cittadino del mondo. E voglio solo essere felice, non voglio pensare a tutti i problemi che verranno fuori, come il razzismo. E’ un problema politico, soprattutto di educazione. Io sono orgoglioso di essere di colore, e se non fossi stato nero f

gioco — “Il mister avrà le sue sorprese e non sarò io a svelarle. Non so se giocherò con Milito, non credo che sia già stata fatta la formazione. ma chiaro, lui è un ottimo giocatore”

esordio — L’esordio dovrebbe avvenire già nell’amichevole di Montecarlo di giovedì. Eto’o si è già allenato e si dice pronto: “Quando Mourinho mi chiamerà per giocare io sarò pronto. Non voglio fissar un momento preciso”. E lo stesso tecnico conferma che non bisognerà aspettare molto: “Può giocare già oggi, magari non 90’. Sarà in campo già una mezz’oretta a Montecarlo e poi forse a Pechino. La squadra è già strutturata per accoglierlo, la rosa ci dà fiducia e ringrazio la società per la rosa che mi dà per lavorare”.


Fonte: Gazzetta dello Sport di Valerio Clari

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