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FA Cup, Il Manchester City cala il pokerissimo: Tripletta di Tevez ed il Barnsley cade a picco

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La tripletta dell’argentino (arrestato e rilasciato su cauzione in settimana) e i gol di Kolavor e Silva consegnano a Mancini il passaggio in semi di FA Cup. Avanti anche il soprendente Wigan di Roberto Martinez che a Goodison Park annienta l’Everton con un soprendente 0-3.

cityLa cenerentola non ha colpito. Questa volta l’FA Cup non regala soprese. Nella sfida “seconda contro seconda” – divise però da una lega – il Manchester City di Roberto Mancini umilia all’Ethiad il malcapitato Barnsley. Una vittoria nettissima, un dominio territoriale completo, un gap ai limiti dell’imbarazzo e una squadra che non poteva davvero sbagliare (essendo l’FA Cup l’ultimo reale obbiettivo stagionale), trasformano il pomeriggio dei tifosi del Citizens in una tranquilla giornata di festa. La notizia però, escluso il 5-0 con cui alla fine si impone il City, sotto-sotto c’è: il mattatore prende infatti il nome e il cognome di quel Carlos Tevez che, proprio 2 giorni fa, è stato arrestato e rilasciato su cauzione per aver guidato senza patente. L’Argentino piazza la tripletta (1, 2 e 4 a zero) e, non contento, nel mezzo, sfodera l’assist per il 2-0 di Kolarov. Il pubblico del City, sempre spiritoso e attendo alle “tendenze” cittadine, trasforma il classico coro degli stadi inglesi da “Carlo Tevez, he scores when he wants” in “Carlo Tevez, he drives when he wants”. Le rete di Silva nel secondo tempo è poi pura statistica.

LA PARTITA – Beh, quella di fatto non esiste. Il City, schierato con i suoi uomini migliori, prende da subito in mano le redini del match dimostrando di non voler lasciare nulla al caso (e spazio alle favole) e dopo solo 10 minuti è già avanti: Yaya Tourè trova il passaggio geniale che pesca Silva sul filo del fuorigioco; lo spagnolo colpisce al volo ma la palla si stampa sul palo, a quel punto il primo ad intervenire è Tevez che apre così la sua giornata di festa.

I ragazzi in rosso, due volte feriti, collassano, lasciando spazio alla furia del City che, in pieno possesso del suo destino fa quello che vuole. Passano solo 3 minuti infatti e grazie al solito schema – discesa in fascia e cross al centro – il City passa ancora: Tevez questa volta controlla spalle alla porta, si gira, e infila la doppietta che manda in festa lo stadio e chiude una partita che avrà un secondo tempo senza senso.

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