Calcio Italiano Giovinco: «Se segno alla Juve esulto»

Giovinco: «Se segno alla Juve esulto»

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Il fantasista bianconero, in prestito con diritto di riscatto della metà al Parma: «Mi dispiacerebbe solo per i tifosi bianconeri, perché mi hanno sempre incitato, ma non sono stato trattato bene dalla società»

Giovinco«Se segno alla Juve esulto. Mi dispiacerebbe per i tifosi bianconeri, che son quelli che mi voglion bene e mi rivorrebbero lì, però non son stato trattato bene ed è una cosa mia». Sebastian Giovinco, il talento scuola Juventus che sta ammaliando i tifosi del Parma, parla a TvParma e si toglie qualche sassolino sulla sua cessione.

Sebastian, dove preferisci giocare? A destra o a sinistra?
«Io ho sempre giocato a sinistra, ma mi so adattare, il mister mi fa giocare a destra e va bene lì».

La chiave può essere la continuità?
«Si certo, quella che mi è mancata in questi 2 anni, spero di trovarla qua».

Alcune domande sulla Juve…
«Basta, quello che dovevo dire l’ho già detto, ora basta».

Mancanza di tutele, c’è il rischio che con questo nuovo modo di interpretazione degli arbitri si rovini un po’ il calcio?

«Per noi giocatori è importante la tutela degli arbitri, ma se giochi a calcio è giusto che gli avversari adottino il loro gioco (e se sono fallosi va bene quello). L’importante è la correttezza, basta che non entrino per fare male. Poi si sa, è normale, quando vai a giocare lì, eravamo preparati, la piazza è molto calda».

Cosa ti preoccupa di più dell’incontro col Genoa?
«Il campionato sarà molto equilibrato, quindi la partita ce la dobbiamo giocare, come ci tiene il mister, sarà un partita dura perché dopo tutti i sacrifici del presidente Preziosi, le aspettative dei tifosi sono molto alte, ma noi dobbiamo entrare in campo e giocarcela per fare presto i 40 punti».

Marino ti lascia libero ti poter interpretare come meglio credi gli schemi?
«Diciamo che ci sono delle ‘regole’ da rispettare, ma tante volte vado dove penso possa arrivare la palla. Principalmente ci sono degli schemi da seguire, ma come è normale, negli ultimi metri vado ‘a intuito’».

Una domanda sulla Juve permettimela: la partita è ancora lontana ma i tifosi del Parma ci stan pensando, se fai gol esulti?
«Si, esulto. Mi dispiacerebbe per i tifosi della Juve, che son quelli che mi voglion bene e mi rivorrebbero lì, però non son stato trattato bene ed è una cosa mia. Si, esulto!»

Quando hai scelto di venire a Parma, quanto ha influito la presenza di Marino, che si sa che predilige il gioco offensivo?
«Il Parma è stata più concreta, ma le due opzioni erano Bari e Parma. L’interesse del Bari mi ha fatto piacere e li ringrazio ancora perché fa piacere ricevere questi attestati di stima, ma alla fine di concreto c’è stato solo il Parma e io volevo chiudere il prima possibile».

Quanto tempo dedichi a calciare le punizioni?
«Più ci si avvicina alla partita, maggiore è il tempo, ma durante la settimana ci si allena sempre».

Come ti trovi in città?
«Alla grande, qui si sta bene e si vive bene».

Ultima domanda, Mirante e Antonelli ti han detto qualcosa su Prandelli? Ti hanno portato qualche messaggio?
«No, mi han detto che si sta bene e arrivare in Nazionale è il coronamento di un sogno. Per ora penso a far bene col Parma e poi sarà la Nazionale sarà una conseguenza».

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