Calcio Estero Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist

Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist

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Mircea Lucescu

Mircea Lucescu, allenatore dello Shakhtar

Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist.  Il clima a Donestsk è da guerra fredda. La crisi in Ucraina aggravata dal disastro del Boeing 777, abbattuto giovedì scorso, mostra i suoi effetti anche nel mondo del calcio.

Il clima è da guerra fredda. La crisi ucraina aggravata dal disastro del Boeing 777 abbattuto giovedì scorso mostra i suoi effetti anche nel mondo del calcio, – See more at: http://www.tuttotoro.com/toro-torinofc/5/24342/Shakhtar–6-calciatori-si-rifiutano-di-tornare-in-Ucraina.html#sthash.Bn9eYTV9.dpuf
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Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist. La guerra civile sta dilaniando l’Ucraina e le conseguenze si pagano su tutti i livelli, anche su quello sportivo. Così succede anche che i calciatori stranieri militanti nel campionato ucraino e residenti nell’area intorno alla città di Donetsk, teatro degli ultimi funesti avvenimenti, si rifiutino di rientrare nel paese per l’inizio della preparazione. Sei giocatori stranieri dello Shakhtar Donetsk e uno del Metalist Kharkov, i brasiliani Alex Teixeira, Fred, Douglas Costa, Dentinho e l’argentino Ferreyra non hanno voluto prendere l’aereo per l’Ucraina dopo l’amichevole persa 4-1 con il Lione, sabato sera, ad Annecy. Sul proprio sito internet il club, campione d’Ucraina in carica, annuncia l’arrivo della squadra a Leopoli, dove il 22 luglio lo Shakhtar deve giocare la Supercoppa contro la Dinamo Kiev. La Federcalcio ucraina ha respinto la proposta di rinviare l’inizio del campionato, prevista per venerdi’ 25 luglio, nonostante lo stato di guerra civile in alcune zone del paese.

Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist. L’unica concessione alla sicurezza concessa dalla Federcalcio ucraina è stato lo spostamento della partita tra Metallurg Donestsk e Dnipro che verrà disputata in campo netro a Leopoli.

Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist. L’allenatore dello Shakthar Donetsk, Mircea Lucescu, è stato molto duro con i suoi giocatori: “Ci vuole carattere. Giochiamo a calcio e siamo privilegiati”. Secco, con gli occhi socchiusi, in piedi davanti ai calciatori dello Shakthar Donetsk. L’allenatore Mircea Lucescu scuote la testa. All’appello della squadra più forte d’Ucraina, la vincitrice dell’ultimo campionato, mancano sei giocatori, tra cui Alex Teixeira, Douglas Costa, Dentinho, Fred. Dopo l’amichevole di sabato sera in Francia a Annecy contro l’Olympique Lione, persa 4 a 1, il gruppo è sparito senza dare notizie nè spiegazioni. E al mattino, sull’autobus diretto verso l’aeroporto c’erano sei sedili vuoti.

Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist. Carlo Nicolini, bresciano di origini, è il preparatore atletico dello Shakhtar, e parla di tradimenti e segreti, “Sono abituato a un altro calcio”, confida. La squadra dei minatori, così come vengono chiamati, ha perso la tempra che le ha regalato il soprannome: un vanto per il Dombass, terra di miniere e acciaierie. “I ragazzi ci hanno tradito per soldi, hanno tradito i tifosi, che vedono in loro uno dei pochi aspetti di normalità in un paese devastato dalla guerra”. “Ma se non si presentano alla partita di martedì credo passeranno qualche guaio. In più giochiamo a Leopoli, al confine con la Polonia, lontano dalla guerra”. L’aereo fa paura. La guerra anche. E Donetsk è ormai sinonimo di armi, russi e esercito con kalashnikov spianati. Per questo l’oligarca e presidente della squadra di calcio, Rinat Akhmetov, ha affittato l’intero resort usato dall’Olanda per gli Europei 2012 a Kharkiv, per alloggiare la squadra: d’ora in poi gli allenamenti si terranno lì, in una zona più che sicura. E se ci dovessero essere altri problemi, la carovana è pronta a spostarsi verso Kiev. «Una spesa enorme, perché tutti noi abbiamo dovuto lasciare le nostre case e vivremo lì a tempo indeterminato”.

Guerra in Ucraina: Non rientrano i calciatori dello Shakhtar e del Metalist. La notte dopo la partita in Francia Kia Joorabchian, il procuratore dei 4 brasiliani, è arrivato allo stadio e li ha convocati in una stanza. “L’Ucraina è troppo pericolosa per voi, non potete permettere che vi succeda qualcosa”, pare abbia detto ai ragazzi. La notizia dell’aereo abbattuto probabilmente dai ribelli filorussi al confine tra Russia e Ucraina, ha scosso tutti. “Valete milioni, potete avere di più, avrebbe aggiunto”. E li ha convinti a non partire.

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